Roma, focolaio di Covid19 tra i pazienti dell'istituto San Raffaele alla Pisana

Roma, focolaio di Covid19 tra i pazienti dell'istituo San Raffaele alla Pisana
di Raffaella Troili
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Sabato 6 Giugno 2020, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 11:56

I positivi dell’Irccs San Raffaele Pisana, nella periferia ovest di Roma, salgono da 3 a 7 e nella zona cresce la paura, anche perché la struttura fa parte integrante del territorio, molti ci lavorano, molti hanno lì dentro i loro cari, anche se il bacino di utenza è assai più ampio. Il focolaio del San Raffaele la fa da padrone nel dato dei nuovi contagi di ieri: 9 nel Lazio, 8 a Roma. Quattro i morti. Continuano ad aumentare i guariti che salgono di 49 unità nelle ultime 24 ore, arrivando 4.309.

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«È in corso l’indagine epidemiologica con il contributo delle unità mobili Uscar-r sul cluster presso l’Irccs San Raffaele Pisana finalizzata all’identificazione della fonte del contagio anche indagando presso le strutture assistenziali di primo ricovero e i movimenti dei pazienti tra le strutture - così l’assessore Alessio D’Amato - Sono state bloccate temporaneamente le accettazioni ed è stata inoltre richiesta la lista dei pazienti dimessi o trasferiti». Un caso anche in Campidoglio: un dipendente è risultato positivo al test sierologico per cui oggi gli uffici di Palazzo Senatorio resteranno chiusi per gli interventi di sanificazione. 

Intanto nel Municipio XII torna a strisciare la paura. Sui social i residenti si sfogano: «Sono terrorizzata, chissà se ci siamo incontrati con queste persone, al supermercato, sul bus...». La preoccupazione c’è conferma Elio Tomassetti, capogruppo del Pd del XII Municipio e abitante della zona Pisana Bravetta. «Perché il San Raffaele è una clinica che per noi è di famiglia, un’istituzione, storicamente all’interno del quartiere, chi ci lavora, chi porta le persone care. A me è capitato di andarci pochi giorni fa, i controlli di sicurezza per gli esterni sono molto elevati, speriamo resti circoscritto tutto, ad aprile abbiamo già avuto il caso del seminario di via di Villa Troili, con 26 casi per fortuna circoscritti. Affidiamoci ai protocolli che saranno messi in campo da Asl e istituzioni».
 
E comunque il problema coinvolgerebbe anche altri quartieri di residenza dove ci sono casi positivi accertati tra operatori e pazienti. Intanto su fb Gianluca Rinaldi racconta che tutto è iniziato tra domenica 31 e lunedì 1 con tamponi e pazienti isolati. Racconta «della mamma di un amico operata il 12 maggio per un’aneurisma all’aorta e trasferita per la riabilitazione al San Raffaele dove ha contratto il covid ed è stata trasferita al Columbus».
 



 
 
 

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