che dovranno bastare fino a ottobre quando auspichiamo, e chiediamo, l'apertura delle scuole con le mense che permettono a lavoratori part time e monoreddito, di avere comunque entrate. Non possiamo permetterci di perdere neanche un posto di lavoro».
«Siamo qui a sensibilizzare anche la cittadinanza - aggiunge Bruno Di Federico di Uil Tucs Abruzzo - Non abbiamo avuto risposte per lavoratrici che, in estate, dopo la chiusura delle mense scolastiche, riuscivano, con la sospensione del contratto, a lavorare nella ristorazione e nel settore turistico, oggi pesantemente in crisi».
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