L'elenco degli stabili potrebbe aumentare. Il piano che ha ottenuto l'imprimatur della ministra Luciana Lamorgese, rientra nell'ambito di quelle attività sollecitate dal Viminale agli enti locali, per contrastare la possibile espansione degli interessi mafosi nelle fasi di ripresa dopo il lockdown. Sono 49 gli immobili individuati nel Lazio, 48 in Toscana, 25 in Campania, 20 in Lombardia, 18 in Sicilia, 14 in Calabria, 6 in Piemonte, 3 in Emilia Romagna, e i rimanenti nelle altre regioni. Si parte con la provincia di Parma, zona particolarmente colpita dall'emergenza legata al Covid-19, il decreto è prossimo alla firma. Il Comune di Sorbolo dovrà destinare sei appartamenti, in questo caso ad affitto agevolato, a una serie di famiglie in gravi difficoltà economiche. Il prefetto Frattasi ha tenuto a coinvolgere nel progetto Unioncamere e la proposta verrà diffusa attraverso il circuito delle Camere di commercio.
La disponibilità dei beni «è immediata e gratuita» ed è temporanea, ma l'Agenzia, a conclusione del periodo di assegnazione, potrà valutare se assegnarla anche in modo definitivo. E, a quel punto, la procedura di tipo emergenziale potrebbe consentire al Comune che riceve il bene, di cambiarne la destinazione d'uso, ottenendo un doppio risultato: sequestrare beni alla mafia e aiutare, allo stesso tempo, chi ne ha bisogno, evitando così che l'immobile finisca in abbandono.
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