L'Aquila: donazioni a Ostetricia e Ginecologia, il "grazie" di medici e dirigenti Asl

L'Aquila: donazioni a Ostetricia e Ginecologia, il "grazie" di medici e dirigenti Asl
di Marianna Galeota
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Venerdì 5 Giugno 2020, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 14:51

L'AQUILA - Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale San Salvatore e la direzione della Asl n°1 Avezzano- L'Aquila - Sulmona hanno voluto ringraziare oggi quanti hanno donato attrezzature mediche e dispositivi di protezione individuale durante l'emergenza covid.

A dimostrare una grande generosità e vicinanza al reparto sono stati Orazio Totani della onlus Amore per chi soffre con la donazione di pompe a microinfusione e un aspiratore di fumi, Umberto Bologna che ha donato un carrellino porta cartelle e l'ingegnere Antonello Cucchiella che ha fornito mascherine Ffp2. A ringraziarli per la generosità e la vicinanza dimostrate, il primario di Ostetricia e Ginecologia il professor Leonardo di Stefano, il direttore generale della Asl Roberto Testa, il rettore dell'Università Edoardo Alesse, il direttore del dipartimento Mesva Guido Macchiarelli, il primario del reparto di Rianimazione Franco Marinangeli, il direttore sanitario aziendale Simonetta Santini, il direttore sanitario dell’ospedale Giovanna Micolucci e il direttore del dipartimento materno infantile, Sandra Di Fabio.
 

 

«Un grazie sentito ai nostri benefattori - ha detto il professor Di Stefano - Questi strumenti innalzeranno lo standard professionale del reparto che dirigo da 5 mesi. Un grazie anche per le donazioni di dispositivi mai tanto preziosi come negli scorsi mesi. Ho voluto riunire oggi lo staff dirigenziale della Asl e il mio staff universitario per dire grazie a queste persone, consapevoli dei momenti critici che abbiamo vissuto, alleggeriti anche grazie alle donazioni di persone generose». 

«A nome mio e di tutta l’azienda esprimo la più profonda gratitudine a coloro che hanno dimostrato, con atti concreti e di grande utilità, una spiccata sensibilità e vicinanza nei confronti di operatori e istituzioni sanitarie, duramente impegnati nell’emergenza – ha detto Testa - Atti di altruismo che ci danno la forza per raddoppiare lo sforzo e cercare di rispondere in modo sempre più efficace alle richieste di assistenza della popolazione».

 

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