VIA AL TOUR DE FORCE
Il 17 giugno, dunque, si ripartirà con il recupero di Ascoli-Cremonese, come ha deciso l’assemblea della Lega di Serie B, ma la speranza di tutti è che si vada fino in fondo. Rimangono da giocare 111 partite in due mesi, tra campionato, play-off e play-out. «E’ evidente che la preoccupazione è quella di ricominciare e di non poter concludere la stagione per colpa del coronavirus - ammette il presidente del Frosinone -. Mi spaventa il fatto che ci si fermi e ci si debba poi affidarsi ai cosiddetti Piani B e C. Ecco, prima che si riparta, per la tranquillità di tutti, è bene conoscere preventivamente le regole». Intanto, dopo i primi due tamponi eseguiti sui componenti del cosiddetto gruppo-squadra - una cinquantina di persone compresi i 29 elementi della rosa - risultati negativi per tutti, la squadra da un paio di giorni è tornata a svolgere allenamenti collettivi presso il centro sportivo di via Casilina Sud, a Ferentino, una decina di chilomeri da Frosinone. L’impianto è stato sanificato a più riprese da una ditta specializzata per scongiurare qualsiasi eventualità di contagi, seguendo le indicazioni contenute nei vari protocolli. «Protocolli severi ai quali, però, il Frosinone è riuscito ad ottemperare, allineandosi alle prescrizioni della Figc e approvate dal Comitato tecnico-scientifico del Governo, a tutela della salute di tutti, non soltanto di quella dei calciatori. L’augurio, comunque, è che la situazione sanitaria continui a migliorare a tal punto che da qui a qualche settimana, ci possa essere qualche allentamento, magari relativamente alla quarantena».
ABBASSO LA MATEMATICA
Sul famigerato algoritmo a cui fare ricorso in caso di un eventuale stop del campionato, Stirpe si mostra, invece, contrario: «Ribadisco ciò che ho detto da sempre e cioè che con un’eventuale cristallizzazione della classifica, dovranno valere le regole federali già scritte, ossia le 3 promozioni in serie A e le 4 retrocessioni in C. Parlare di algoritmo secondo me non ha senso». L’ultima riflessione del presidente del Frosinone, club che punta alla terza promozione in serie A da cinque anni a questa parte, è sui tifosi: «Senza di loro il calcio è diverso, perciò spero che da metà luglio gli stadi possano ospitarne il 25% della capienza dando priorità agli abbonati».
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