Biblioteca comunale ancora chiusa ad Aprilia, protestano gli studenti

Biblioteca comunale ancora chiusa ad Aprilia, protestano gli studenti
di Raffaella Patricelli
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Martedì 2 Giugno 2020, 17:04
Le scuole chiuse, le attività universitarie sospese, i ragazzi ora possono tornare ad uscire, ma non possono frequentare la biblioteca comunale “Giacomo Manzù”. Una necessità per molti studenti, che da sempre si riuniscono per studiare e trovare anche momenti di confronto. In tanti ora chiedono spiegazioni all’amministrazione comunale affinché riapra la biblioteca, in sicurezza, e permetta ai giovani di tornare alle loro sane abitudini.

“Non capiamo perché ancora non si è provveduto a riattivare il servizio- commentano alcuni studenti – possiamo andare al bar, o al ristornate, possiamo entrare nei negozi, ma non possiamo andare a studiare. E’ triste pensare che la cultura e lo studio siano trattati come fossero l’ultima ruota del carro di questa società”.

Il sindaco Antonio Terra aveva annunciato nei primi giorni di maggio che di lì a poco avrebbe riaperto la Biblioteca, ma ad oggi nulla è cambiato. Non è stato ancora chiarito se siano in corso degli interventi per la messa in sicurezza.

“La mancata riapertura della Biblioteca è difficile da comprendere. – Commenta il consigliere comunale della Lista Giusfredi, Davide Zingaretti - l'annuncio del Sindaco sulla ripartenza della struttura, prevista per il 18 maggio scorso, è stato smentito dai fatti. Parliamo di un disservizio importante sia per studenti universitari impegnati nella sessione di esami che per gli studenti delle scuole superiori in vista della Maturità.

Credo sia sbagliato (e inutile) – dice ancora il consigliere - affermare che il posticipo della riapertura della biblioteca sia dovuto a fattori "burocratici" o simili”. Riaprire è possibile, “ad esempio – suggerisce Zingaretti - l'amministrazione potrebbe predisporre le prenotazioni online per contingentarne l'ingresso. Il tutto affiancato da un meticoloso rispetto delle misure anti Covid-19. A due settimane dall'annuncio del Sindaco mancano fattori importanti: la data e le modalità di riapertura e l'organizzazione interna alla struttura. Auspico in un tempestivo intervento ma sembra che nella nostra città, ancora una volta, la cultura venga messa da parte”.
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