Aprilia, il Comune accelera per l'attivazione del nuovo depuratore

Aprilia, il Comune accelera per l'attivazione del nuovo depuratore
di Raffaella Patricelli
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Martedì 2 Giugno 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:36
«Siamo pronti a ripartire, abbiamo fissato un incontro con Acqualatina, tutto si rimette in moto per poter concludere l’iter legato al depuratore di La Cogna». E’ quanto assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Luana Caporaso, che proprio ieri si è accordata con il gestore del servizio idrico per un incontro, fissato al 10 giugno prossimo, per poter fare il punto della situazione dopo la fine del lockdown imposto dalle misure anticovid. La ditta che si è occupata di realizzare l’opera ha sede fuori dalla regione Lazio, «in questo periodo – spiega l’assessore – sarebbe stato rischioso e complesso proseguire con i sopralluoghi considerate le limitazioni imposte dalle misure per l’emergenza coronavirus. Abbiamo preferito aspettare che tutto fosse tornato sotto controllo, sappiamo che per i residenti non sia stato facile attendere ancora».

Ora però non ci sono più scuse, «questo è assicurato – dice ancora Luana Caporaso – non che prima ne avessimo, ma ora ci siamo rimessi al lavoro in modo più serrato. Il nostro obiettivo o speranza è che si concluda tutto in un paio di mesi». Il depuratore era stato annunciato già a novembre dello scorso anno, ma Acqualatina ha preso tempo perché ha bisogno di concludere altre pratiche burocratiche per dare l’ok ufficiale agli scarichi delle utenze che nel frattempo hanno fatto contratti per gli allacci. Subito dopo c’è stato lo stop del lockdown, i dipendenti sono stati messi in cassa integrazione, e l’iter si allungato ulteriormente. «Non abbiamo avuto grandi alternative – prosegue la delegata del sindaco – ma ci sono ancora pochi passi da compiere e poi l’opera sarà inaugurata». Acqualatina dovrà compiere anche una serie di verifiche che dureranno una settimana, circa, insieme alla ditta che ha realizzato il depuratore per capire se tutto funziona regolarmente senza che si verifichino rischi per l’ambiente o per i cittadini. E’ necessario. «Crediamo che a fine giugno il gestore potrà quantomeno aver concluso le prime verifiche e la parte burocratica – conclude la Caporaso – poi ci avvieremo alla conclusione di questa vicenda lunga oltre 20 anni». 

I residenti di La Gogna sono tesi e in fibrillazione, l’attesa è diventata estenuante. «Domenica prossima – assicura Silvano De Paolis – convocheremo un’assemblea per informare la cittadinanza sulla situazione riguardante la messa in esercizio del depuratore. Vogliamo risposte chiare dall’amministrazione».
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