Riaperture 3 giugno, in Sardegna questionario e registrazione se card bocciata. Bonaccini: «Qualche rischio va preso»

Riaperture 3 giugno, Bonaccini: «Al Nord servono risposte veloci». I protocolli per la Sardegna
4 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Giugno 2020, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 19:26

Virus, la riapertura delle regioni il 3 giugno sta creando più di un problema nella gestione delle Regioni con i governatori che sono divisi tra loro. Oggi ad Agorà è interveuto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, parlando della proposta di una certificazione sanitaria per gli arrivi. «La Sardegna vuole essere una terra ospitale e sicura dal punto di vista sanitario» e «con il governo stiamo cercando di trovare un punto di intesa per garantire questo equilibrio. Proporre un test sierologico per gli arrivi in Sardegna non significa mettere barriere, né creare discriminazioni ma solo insieme adottare filtri che ci consentano la tutela della salute contemperata con la giusta esigenza di una riapertura. Entro il 3 dovremo fare questo accordo con il governo e cerchiamo un'intesa su questo modello fino all'ultimo» qualora non si trovasse «avremo un sistema di controlli più articolato che prevede la registrazione all'ingresso e su una piattaforma e un questionario che ci serve per capire dove concentrare maggiori controlli». Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ad 'Agorà', parlando della proposta di una certificazione sanitaria.

Regina Elisabetta, prima foto ufficiale dopo il lockdown: a cavallo a 94 anni nella tenuta di Windsor

Solinas: via a registrazioni. Se non dovesse raggiungere un'intesa con il Governo sul passaporto sanitario entro il 3 giugno, la Regione Sardegna è pronta ad attivare un altro sistema di controlli. Lo ha confermato il governatore Christian Solinas ad «Agorà» su Raitre. «Tratteremo fino all'ultimo per un accordo, ma se non riusciremo a trovarlo, allora - ha spiegato - appronteremo un sistema più articolato che prevede la registrazione dei passeggeri all'ingresso su una piattaforma e la compilazione di un questionario che serve a noi per avere contezza su dove concentrare i maggiori controlli».

Christian Solinas ha parlato anche della proposta della certificazione sanitaria per gli arrivi in Sardegna.
 «La vicenda è stata strumentalizzata e mistificata contro ogni logica, la nostra è una proposta di buon senso sulla quale siamo disponibili a ragionare. Vogliamo ospitare il turismo con plus in più».

Richeldi (Cts): «Evitiamo dichiarazioni ad effetto. Il passaparto sanitario? Non ha senso»


Bonaccini: qualche rischio va preso. «Qualche quota di rischio va presa altrimenti non riapriremmo mai». Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, ospite di Omnibus su La7. «Mi pare che dopo il 4 di maggio quando tornarono al lavoro 5 milioni di persone la curva ha continuato a scendere, dopo la riapertura del 18 maggio proprio in questi giorni si può fare una valutazione e si prova a ripartire». «Non può esserci ripartenza» senza il Mezzogiorno, ma il Nord produttivo «ha bisogno di risposte veloci e dunque urgenti». Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, ospite di Omnibus su La7 rispondendo a una domanda sul botta e risposta sulla fase 2 tra il presidente di Confidustria Bonomi e il ministro dell'Economia Gualtieri.

Cirio,  Piemonte in salute riapre «La Festa della Repubblica quest'anno ha un duplice significato. Festeggiamo i valori della democrazia e della libertà, compressa negli ultimi mesi a causa dell'emergenza sanitaria». Lo afferma in il governatore Alberto Cirio, che in video conferenza conferma la riapertura per mercoledì 3 giugno al resto d'Italia del Piemonte, «una regione in salute», e, «dalla metà di giugno, anche al resto d'Europa». «I dati di oggi - sottolinea Cirio - testimoniano gli ottimi parametri, ma anche il grande lavoro fatto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA