Attraverso una serie di elementi investigativi, i militari dell'Arma di Montesilvano e Vasto sono riusciti a ricostruire l'intero percorso della sua fuga. Con documenti falsi, si era trasferito prima in Belgio e successivamente era tornato nel suo paese, l'Albania, dove aveva cambiato il cognome prendendo quello della moglie romena, residente a San Salvo. La ricostruzione degli spostamenti ha permesso quindi di inoltrare richiesta di internazionalizzazione del provvedimento restrittivo alla Procura Generale della Repubblica dell’Aquila che ha subito emesso mandato di arresto europeo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA