Il management conferma di avere "allo studio l'ingresso di nuovi soci" per le società controllate ASPI e Telepass, ma questa ipotesi è esclusa per AdR - Aeroporti di Roma.
A proposito di ASPI, la holding fa sapere che non si sono ancora "avverate le condizioni per l'avvio di una vera e propria trattativa con potenziali offerenti", ma "sono in essere unicamente alcuni contatti preliminari con primari investitori istituzionali nazionali e internazionali interessati a valutare un eventuale investimento nella società".
Il management conferma anche che, in caso di revoca della concessione, i creditori di Autostrade "potrebbero esercitare il recesso e richiedere il ripagamento immediato dei rispettivi prestiti" e la società "sarebbe tenuta a ripagare tale ingente ammontare di debiti senza avere le risorse finanziarie necessarie". "Tale situazione - sottolinea Atlantia - pregiudica sin da ora per entrambe le società (tenuto conto della garanzia rilasciata da Atlantia a beneficio di Autostrade per un ammontare di circa 4,8 miliardi) le possibilità di finanziare sui mercati dei capitali i propri fabbisogni di liquidità".
Il titolo Atlantia in Borsa ha avuto nel pomeriggio una immediata reazione nervosa a queste indicazioni, ma ha recuperato dai minimi e conferma verso la chiusura un calo frazionale dello 0,76%.
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