Riccardo Padovano, presidente regionale del Sib-Confcommercio, il sindacato dei balneatori, su questo è perentorio: «Non è pensabile che i bagnini facciano altro, sono figure di altissimo livello professionale e non possono essere distratte da altro». Come a dire: l’urgenza della riapertura non ammette deroghe di nessun genere. In questi giorni i gestori sono impegnati in un lavoro pressante per allestire gli arenili con i famigerati dieci metri quadrati a ombrellone (il doppio per le “palme”) e con tutti i sistemi di tracciamento previsti. Con la Regione ci sarà un vertice a breve per chiudere il cerchio, probabilmente non senza un passaggio preventivo a livello nazionale. «L’assessore Febbo – dice Padovano – ha affrontato i nostri problemi, li ha compresi ed è riuscito a trasferire le istanze anche fuori regione. E questo è già molto».
Ieri, intanto, hanno riaperto palestre e piscine, con i nuovi protocolli di sicurezza. Una ripartenza non priva di difficoltà: serviranno altri giorni per tornare a pieno regime, come dice il presidente regionale della Federazione italiana nuoto, Cristiano Carpente: «Altri riapriranno nei prossimi giorni e dunque speriamo di poter, per i primi giorni di giugno, iniziare a viaggiare a pieno ritmo. Voglio ringraziare pubblicamente i gestori delle piscine che riaprono dopo aver sostenuto e sopportato grandissimi sacrifici e dall'altra parte anche l'assessore regionale allo Sport Liris con cui da tempo abbiamo avviato una interlocuzione positiva e costruttiva».
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