Movida violenta, l'idea di Terni: «Isolamento contumaciale per chi trasgredisce due volte le norme anticontagio»

Movida violenta, l'idea di Terni: «Isolamento contumaciale per chi trasgredisce due volte le norme anticontagio»
di Sergio Capotosti
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Lunedì 25 Maggio 2020, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 10:27

Ieri altra serata movimentata. A Terni si è registrata l'ennesima baruffa tra giovani. Fortunatamente senza gravi conseguenze. La terza nel giro di una settimana, dopo gli episodi di largo Ottaviani e via Eugenio Chiesa. La zona calda resta ancora quella delle vie e delle piazze della movida. La Fase 2, insomma, non è iniziata nel verso giusto. Gli assembramenti sono ormai tornai alla normalità del pre Covid-19, sebbene i rischi del contagio non siano stati azzerati. I proprietari dei locali ce la stanno mettendo tutta, sia nel rispetto delle norme di sicurezza che nella sensibilizzazione della clientela. «Ma non possiamo fare di certo gli sceriffi», è lo sfogo che unisce ristoratori e barman. Al netto degli assembramenti, però, l'elemento che rischia di riportare Terni al lockdown sono le risse. Scazzottate da saloon in piena regola che vanificano in un attimo gli sforzi di tutti coloro che vogliono rivivere la movida in santa pace.

Gli incontri Il tema sarà affrontato nel merito oggi, in occasione della convocazione del Coc (Centro operativo comunale). Convocazione non scontata, anzi. La riunione servirà proprio per fare il punto della situazione in vista dell'appuntamento di mercoledì, quando in Prefettura si riunirà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il tema della movida, considerando che oltre a Terni i fronti caldi sono anche a Narni e a Orvieto. Certo, immaginarsi una movida senza assembramento è difficile, si tratta anche di un ossimoro. Ma almeno le risse vanno evitate. Per questo non è da escludere che Palazzo Spada possa studiare un giro di vite che vada a colpire chirurgicamente chi sbaglia. In particolare gli adolescenti che in questa Fase 2 si stanno dimostrando particolarmente difficili da gestire. L'idea che circola a Palazzo Spada è quella di mettere in isolamento contumaciale chi viene pizzicato per la seconda volta a trasgredire le norme anticontagio. Dopo l'ammonizione verbale il cartellino rosso, insomma. E se non dovesse bastare, in Comune stanno anche ragionando su un possibile coprifuoco per i minorenni. Insomma, quello che il sindaco Latini vorrebbe evitare è la soluzione Romizi, ovvero chiusura dei locali alle 21. Provvedimento che il sindaco di Perugia ha adottato dopo la rissa esplosa in centro. Ordinanza che il sindaco Latini ha minacciato di applicare, una volta appresa la notizia della seconda rissa con ferito esplosa a Terni in via Eugenio Chiesa tra venerdì e sabato. Ieri notte nessun ferito, ma serata ugualmente animata. Basterà questo ad evitare una serrata che danneggia tutti per colpa di pochi?

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