Attraverso una nota, Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, ritenendo "insoddisfacente" il confronto dei giorni scorsi, hanno proclamato l'astensione dal lavoro "per il diritto alla salute alla sicurezza nei luoghi di lavoro, per la difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori e per la difesa del salario".
I sindacati denunciano l'eccessivo ricorso agli ammortizzatori sociali "che ha causato forte stress, eccessivi carichi di lavoro e mancato reddito per i lavoratori indiretti". Sul tavolo anche "il mancato riconoscimento delle compensazioni economiche per il personale dipendente per le giornate di cassa ordinaria effettuate, così come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali e l'indisponibilità al riconoscimento di un premio di carattere economico per tutti coloro (driver, addetti al magazzino, personale operativo), che con il proprio impegno e il proprio sacrificio, mettendo a rischio la propria salute, non hanno mai smesso di operare nemmeno nelle fasi più critiche della pandemia permettendo il proseguimento senza interruzioni dell'attività".
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