Coronavirus, positivi da record,
ma spuntano 50 morti misteriose

Laboratorio di analisi
di Fabio Nucci
2 Minuti di Lettura
Domenica 24 Maggio 2020, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 08:30
PERUGIA Per il quinto giorno consecutivo l’insieme dei positivi settimanali si è mantenuto costantemente sotto 10 casi, oscillando tra sette e nove contagi. Ieri il nuovo infetto certificato (“importato”) ha fatto salire il totale degli ultimi sette giorni a otto casi. La conferma della progressivo controllo dell’epidemia nella regione che vede gli altri indicatori strategici nella valutazione del contagio stabili, i decessi sono fermi a 74, o in calo, i ricoveri sono scesi a 17. Intanto a fronte di un nuovo positivo scoperto, 19 persone sono state poste “in osservazione” mentre stando all’ultimo bollettino di sorveglianza Iss, su 13 infezioni analizzate, la metà sono state diagnosticate a under 50.
La dimostrazione che gli ultimi casi, scovati nell’ambito di uno screening che nell’ultima giornata ha visto effettuare altri 1.316 tamponi, riguardano la maggior parte asintomatici o con sintomi lievi. Che è poi l’obiettivo del monitoraggio che nell’ultima settimana ha visto quasi 6mila persone testate, con un tasso di positività dello 0,14%, indicatore che a livello nazionale è ancora prossimo al 2%. A proposito di raffronto nazionale, negli ultimi undici giorni, l’Umbria è rimasta la regione che insieme alla provincia di Bolzano ha visto la più bassa incidenza di nuovi positivi (+0,8%. Viceversa, è quella con l’incremento più basso di guariti (+4,9%), ma in presenza del tasso di guarigione che rimane il più alto a livello nazionale: ieri si è raggiunta quota 1.300 pari al 90,9%.
Un indicatore cui corrisponde, di conseguenza, il più basso tasso di mortalità pari al 5,17% con un totale di 74 decessi, pari a 8 morti ogni 100mila abitanti. Secondo un’elaborazione della Fondazione David Hume del sociologo Luca Ricolfi, a tale indicatore ufficiale, ne corrisponderebbe uno “effettivo” di 14 decessi con Covid-19 ogni 100mila residenti. Secondo tale analisi, ottenuta elaborando dati Istat, ProCiv e Iss al 31 marzo, mancherebbero all’appello quindi altri 50 casi letali legati al virus: confronto stimato in base all’andamento della mortalità. Il bollettino Iss ha invece elaborato le diagnosi di altre 13 infezioni, 4 delle quali su cinquantenni, altrettante su over 70, 3 su trentenni, 2 sulle fasce 20-29 e 40-49 anni.
Tornando agli ultimi dati, il bollettino parla di un numero residuo di positivi pari a 67 (-4) così distribuiti: 17 in ospedale (-1) di cui 2 in rianimazione, 39 (-2) in isolamento domiciliare e 11 (-1) clinicamente guariti. Risultano, inoltre, 19 persone poste in osservazione col totale salito dunque a 467: soggetti sospettati di essere entrati in contatto con positivi o potenziali contagiati. Quanto ai dati territoriali, sono rimasti 20 i comuni alle prese con l’infezione: anche Castel Giorgio e Alviano sono tornati covid-free. Il contagio sta rientrando anche nei comuni che hanno dovuto gestire più casi: 3 positivi attuali a Perugia, 4 a Orvieto, 5 a San Gemini, 8 a Città di Castello, 16 a Terni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA