VUELVE LA LIGA
Ieri la Spagna ha rotto gli indugi e sarà Siviglia-Betis, molto probabilmente, la sfida che riesumerà la Liga interrotta lo scorso 8 marzo. Il semaforo verde lo ha acceso il premier Sanchez che, illustrando i piani di ripartenza della Spagna ha annunciato che dall’8 giugno Messi e compagni potranno rimettere la palla al centro. Verosimilmente, i match di campionato si disputeranno nel week end che va da venerdì 12 a domenica 14. La Liga deve disputare 11 turni di un campionato che vede il Barcellona al comando con 58 punti, seguito dal Real a 56. Si torna in campo, ovviamente a porte chiuse. Notizia celebrata entusiasticamente da Real Madrid e Atletico Madrid che, attraverso i loro canali social, hanno esultato: «Vuelve la Liga» (torna la Liga) con esultanza del gruppo Blancos il tweet delle Meregues; «Volver es ganar» (Torniamo a vincere) il messaggio dei Colchoneros.
CASO LIGUE 1
È un problema - per i piani dell’Uefa - l’annuncio della Ligue 1 francese di voler tornare in campo il 22 agosto per dare il via alla stagione 2020/21. Il campionato transalpino è stato il primo a dichiarare chiusi i battenti, assegnando il titolo al Psg e decretando la retrocessione di Amiens e Tolosa andando incontro alle prevedibili conseguenze legali. Le due formazioni declassate in Ligue 2 e il Lione, infatti, hanno presentato ricorso per i quali il tribunale amministrativo di Parigi si è dichiarato incompetente rimandando i fascicoli al giudizio del Consiglio di Stato. L’intenzione di voler iniziare la nuova stagione a fine agosto, quando stando ai piani annunciati dall’Uefa si dovrebbero ancora disputare le finali di Champions ed Europa League 2019/20, scombussola tutto. Le squadre francesi, infatti, dovrebbero avviare il nuovo torneo senza aver avuto possibilità di fare mercato (che dovrebbe riaprirsi dal 1° settembre in poi). La patata bollente passa nelle mani della Uefa, ma appare difficile che da Nyon arrivi il via libera per Parigi. Anche perché l’aver voluto concludere in fretta e furia il torneo è stata una scelta (presa anche da Olanda, Belgio, Lussemburgo, Cipro e Scozia) mal digerita dal presidente Ceferin.
CALENDARIO
La griglia delle ripartenze, a oggi, è il seguente: 27 maggio Romania; 28 Danimarca; 29 Polonia; 30 Serbia; 2 giugno Austria; 3 Portogallo; 5 Slovenia; 6 Croazia; 12 Turchia; 16 Norvegia; 20 Svizzera; 21 Russia; 1° luglio Finlandia.
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