Max Gazzè ci prova, tour da 1.000 posti: «Ripartiamo e diamo dignità a chi è fermo»

Max Gazzè ci prova, tour da 1.000 posti: «Ripartiamo e diamo dignità a chi è fermo»
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Sabato 23 Maggio 2020, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 22:36

Niente concerti questa estate per via del Covid-19. Eppure, Max Gazzè ci prova. «Ero un musicista pieno di sogni nel cassetto quando nel 1994 ho conosciuto quel folle visionario di Francesco Barbaro e da allora OTR è diventata la mia seconda casa e la mia famiglia. In quasi 30 anni insieme abbiamo condiviso mille esperienze e idee. Oggi voglio che la sua battaglia per non fermare la musica diventi anche la mia», scrive sui social Gazzè, spiegando la sua idea sulla musica live della prossima estate e sposando la causa di Francesco Barbaro, dell'agenzia OTR che lo segue da anni, e di tutti gli indipendenti che hanno concordato sulla necessità di far ripartire i live, seppure in una maniera compatibile con la Fase 2.  Una ripartenza prevista dal 15 giugno, con 1.000 posti distanziati per gli show all’aperto e 200 al chiuso, ma con mascherine, igienizzazione dei servizi igienici, sbigliettamento ai botteghini azzerato, aerazione, divieti per cibo e bevande, nessun contatto tra i musicisti.

«Ho deciso di rimandare di un paio di mesi la registrazione del nuovo disco, di rinunciare ai cachet standard dei grandi live per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo. Scendo in palco per 1000 posti a sedere insieme a coloro che da anni mi accompagnano e senza i quali non esisterebbero i concerti, dai musicisti allo staff che lavora dietro le quinte. Ripartiamo dopo i minuscoli locali degli inizi, i club, i teatri, l'Arena di Verona, le Terme di Caracalla e i grandi festival, ripartiamo per far sì che questo piccolo spazio diventi una cosa grande per tutti. Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare», annuncia Gazzè. Anche Daniele Silvestri ha fatto sapere di essere disponibile a un tour estivo. Coronavirus permettendo.

 

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