Roma, Rose rosse e pane: la festa di Trastevere per Santa Rita da Cascia

L'ingresso di San Benedetto in Piscinula
di Alessia Marani
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Venerdì 22 Maggio 2020, 23:03 - Ultimo aggiornamento: 23:22

Santa Rita da Cascia, la "santa degli impossibili" è venerata anche nel cuore di Trastevere. Per la prima volta dopo 80 anni per l'emergenza Covid non c'è stata la celebrazione solenne nella piccola chiesa di San Benedetto in Piscinula nel rione romano. Eppure i trasteverini, ma soprattutto le trasteverine, hanno voluto comunque renderle omaggio nel suo giorno, il 22 maggio.

 

 


A dire il vero la tradizione capitolina dura due giorni. Il 21 maggio a Trastevere  è "er giorno de le rose" in cui si ricorda il 21 maggio del 1938, quando Rita la santa delle cause impossibili si mostra alla sua fedelissima Elvira Iacomini rivelandogli che guarirà dalla sua grave malattia. Elvira Iacomini allora, prima di una delicata operazione, si affidò a Santa Rita la quale, nella notte, le apparve in sogno rassicurandola. "E' così che nasce la devozione romana - spiega Fabio D'Andrea, nipote della donna, trasteverino doc e autore della pagina Facebook Uno de Nojantri - Elvira era mia zia. Ogni 21 maggio, da allora,  iniziano i festeggiamenti col cosiddetto giorno delle rose rosse che sono distribuite una a famiglia e il panino santo ai bambini". Venerdì nella chiesetta romana non sono potute arrivare le donne devote dalle regioni vicine. Non c'è stata celebrazione solenne, ma le trasteverine hanno potuto comunque prendere la rosa benedetta e inginocchiarsi davanti alla statua donata dalla famiglia Iacomini e benedetta il 22 maggio del 1939. 
 

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