Lazio, lunedì allenamenti collettivi. Luis Alberto:​ «Non saremo
quelli di prima»

Lazio, lunedì allenamenti collettivi. Luis Alberto: «Non saremo quelli di prima»
di Alberto Abbate
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Sabato 23 Maggio 2020, 09:30
 Rullo di tamponi. Ricevuto il protocollo ufficiale, la Lazio completa gli esami. Oggi attende i risultati, lunedì possono finalmente partire gli allenamenti collettivi. Anche se andranno comunque ripetuti, i tamponi. Inzaghi ha continuato a lavorare per reparti, un po’ affaticato Milinkovic. Il richiamo graduale dal 5 maggio ha evidenziato come risentano adesso, dei due mesi di stop, i muscoli. Pesano i carichi, Luis Alberto per esempio è rimasto fermo ai box per giorni. E’ tornato in gruppo ieri ed è stato il primo biancoceleste a lanciare un piccolo allarme rispetto ai suoi compagni. Tutti assicurano che alla ripresa del campionato saranno pronti, lo spagnolo invece teme contraccolpi fisici: «Penso che quando torneremo in campo, non saremo preparati come eravamo o come di solito siamo all’inizio di una stagione dopo una preparazione normale». E’ questa la principale insidia nella lotta tricolore. Anche se il numero 10 tifa assolutamente per riprendere: «180mila persone rimarrebbero senza lavoro, se non tornassimo a giocare». 

RINNOVO 
Insomma, prima il dovere, dopo il piacere. Quello che un Mago prova a incantare. Ma stavolta, per la sicurezza di tutti, bisognerà giocare senza un pubblico ad applaudire. Si tornerà all’Olimpico e in altri stadi a porte chiuse: «Ho già provato una volta la sensazione in Europa League qui con la Lazio. È super strano - racconta l’ex Siviglia a El Pelotazo de Canal Sur Radio – perché stai molto più attento a ciò che viene detto tra i giocatori, a ciò che viene discusso con l’allenatore. E in più il nostro mister è molto attivo nei confronti dell’arbitro». Il miglior assistman (12) della serie A ora deve mettere solo nero su bianco il rinnovo (a 3 milioni più bonus a stagione) sino al 2025: «Non è stato ancora firmato.È praticamente chiuso da molto tempo, ma per il Coronavirus non è stato possibile siglarlo. Spero che non si tirino indietro (ride, ndr)». 

SPAURACCHIO 
Non c’è pericolo, possono stare sereni i tifosi. Spaventati piuttosto dagli eventuali playoff scudetto a sei (con Napoli e Roma riammesse nei giochi) nel caso in cui il campionato dovesse di nuovo interrompersi. Il presidente della Figc Gravina non ha escluso l’ipotesi, Lotito però è sereno perché convinto che non verranno fatti. Eppure anche solo una possibilità manda giustamente su tutte le furie, i sostenitori biancocelesti. Anche perché non si capiscono gli eventuali criteri. A tale proposito si è espresso pure Malagò, il presidente del Coni, noto tifoso dei giallorossi: «Non ho mai nascosto la mia fede per la Roma, ma non è giusto che rientri nella lotta scudetto. Tuttavia non lo devo dire io ma la Federazione e il consiglio Federale».
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