Mercato del sabato, oggi la ripartenza. Gli ambulanti: «Da luglio a valle Faul»

Mercato del sabato, oggi la ripartenza. Gli ambulanti: «Da luglio a valle Faul»
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 23 Maggio 2020, 07:15
A luglio si torna nel centro storico. Non al parcheggio del Sacrario, dove avrebbero voluto gli ambulanti, ma a Valle Faul. Oggi intanto, dopo mesi di fermo a causa del coronavirus, si riparte dal Carmine – Salamaro, sede dal 15 febbraio scorso, odiata dai diretti interessati. E martedì tutti in videoconferenza con l’assessore Alessia Mancini per definire i dettagli del ritorno tra le antiche mura.

La decisione di spostare il mercato dal Sacrario, dopo 30 anni, era stata presa dai capigruppo di maggioranza a gennaio, poi ratificata dal consiglio. Scelta inizialmente boicottata in maniera plateale dagli ambulanti. La sperimentazione sulla carta era di sei mesi, eventualmente rinnovabili, in attesa di una riqualificazione del mercato e del rinnovo delle concessioni, in scadenza il 31 dicembre. «Siamo contenti si riapra – dice Giulio Terri, presidente dell’Associazione venditori ambulanti - ma lo saremmo stati ancora di più se lo avessimo potuto fare tornando al Sacrario».

Oggi tutto tranquillo sul fronte degli ambulanti, ci saranno solo da evitare gli assembramenti. I banchi saranno più distanziati del solito, a controllare sulle norme di sicurezza sarà la polizia locale, mentre la protezione civile contingenterà gli ingressi. «Martedì – continua Terri – abbiamo in programma un incontro in videoconferenza con l’assessore Mancini per riportare il mercato al centro. Le nostre proposte, oltre al Sacrario, sono anche piazza della Rocca, via Marconi, piazza Verdi». Già scartate a suo tempo. «Quella dell’assessore è di andare a valle Faul. Sarà difficile la logistica, c’è poca comodità, mancano alcuni servizi. Credo però che alla fine ci dovremo accontentare, anche se staremo stretti».

I tempi? Saranno più brevi del previsto. «Avevamo iniziato a lavorare sulla proposta di Valle Faul appena prima che scoppiasse il coronavirus. Mancini – spiega Terri - ha detto che una volta definita basta portarla in consiglio e per luglio dovremmo riuscire a trasferirci». Il Carmine Salamaro? «Abbiamo provato che è scomodo, i clienti nostri erano al centro, qui ne abbiamo persi oltre il 50 per cento. Va bene che era febbraio e marzo, l’affluenza si vede comunque subito che è quella di un mercato non cittadino ma di quartiere. Intanto potevamo stare al Sacrario, tanto i turisti ora non ci stanno». A fine anno scadranno le licenze. «Valle Faul sarà la soluzione definitiva».

Il mercato differenziato come voleva la maggioranza? «Non si possono fare dieci banchi in piazza del Gesù e dieci a piazza Fontana grande. Non si rendono conto, quello non è mercato. Ad esempio a Tarquinia ci avevamo messo in tre zone differenti e abbiamo chiesto subito di riunirci di nuovo».
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