Movida violenta: difende una ragazza, pestato dal branco di stranieri. Due costole rotte e trauma cranico

Movida violenta: difende una ragazza, pestato dal branco di stranieri. Due costole rotte e trauma cranico
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 22 Maggio 2020, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 10:40

Un apprezzamento pesante ad una ragazza, una banale discussione e poi le botte. Con un ternano di vent'anni che, dopo averle prese di santa ragione, finisce in ospedale con una prognosi di guarigione di 20 giorni. Contusi gli amici, che hanno tentato di fermare la violenza degli stranieri che si sono avventati su di lui senza alcuna pietà. La violenta lite va in scena dopo la mezzanotte sui gradoni di largo Ottaviani, a Terni, da sempre luogo di ritrovo di tanti adolescenti e per questo costantemente monitorati dalle forze di polizia. Una zona che, da quando è terminato il lockdown, è stata teatro di risse e assembramenti. Ad avere la peggio stavolta è un ragazzo ternano. Preso a calci e pugni da un gruppetto di stranieri è stato portato al Santa Maria. Il referto parla di due costole rotte e un lieve trauma cranico. Sulla vicenda ora sta indagando la squadra mobile, coordinata da Davide Caldarozzi. Al lavoro per tentare di identificare il gruppetto di ragazzi dell'est europeo protagonisti del pestaggio.

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La violenza esplode all'improvviso nella notte tra mercoledì e ieri. In giro c'è poca gente e sui gradoni c'è un gruppo di amici ternani, tutti sui vent'anni. Si avvicinano quattro o cinque stranieri, in mano hanno bottiglie di birra e non è escluso che siano un po' alticci. Uno di loro azzarda un complimento pesante ad una ragazza ternana, e pare sia questa la miccia che farà esplodere la violenza. Gli amici di lei li invitano a lasciarla stare, qualcuno alza la voce ma dalle parole ai fatti il passo è brevissimo. Gli stranieri si avvicinano e prendono di mira il ventenne. In tre o quattro si avventano su di lui, lo prendono a pugni e calci in faccia e sul corpo. Gli amici della vittima del pestaggio cercano di mettersi in mezzo per fermare la violenza ma anche loro rimediano calci e pugni. Qualcuno chiama la polizia, che arriva in pochi minuti in largo Ottaviani. Il ventenne viene soccorso e portato in ospedale mentre i suoi amici, con lievi lesioni ed escoriazioni, rinunciano ad andare al pronto soccorso. Nessuna traccia degli aggressori, spariti nel nulla prima dell'arrivo della Volante. Le indagini sono affidate alla Mobile che, dopo aver ascoltato le vittime dell'aggressione, sta dando la caccia all'altro gruppo di ragazzi.

La certezza è che due episodi in soli quattro giorni sono andati in scena in una zona costantemente presidiata, oggetto di serrati servizi di controllo delle forze di polizia anche in tempi precedenti l'emergenza covid. Lunedì sera la polizia aveva denunciato tre ternani per una rissa esplosa sempre in largo Ottaviani. Per i tre sono scattate anche le sanzioni amministrative di 400 euro previste per il divieto di assembramento. «Le situazioni critiche - hanno sottolineato dalla questura - hanno riguardato soprattutto le zone di raduno di giovani, che non sempre hanno rispettato le norme necessarie al contenimento del virus».

 

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