L'iniziativa della Coop segue il dono di 4,5 milioni di mascherine effettuato nelle scorse settimane alla Protezione Civile. Il canale di approvvigionamento è lo stesso attivato fin dall’inizio del lockdown grazie alla presenza a Hong Kong della filiale Coop Far East. La catena della grande distribuzione fa sapere di avvalersi di un produttore cinese qualificato che ha investito sui macchinari di produzione e controllo necessari per adeguarsi agli standard richiesti per un prodotto a marchio. “Con l’arrivo a scaffale delle nostre mascherine a marchio completiamo un’offerta sempre più necessaria anche nella Fase 2 che stiamo vivendo –spiega Marco Pedroni Presidente Coop Italia - Negli ultimi 2 mesi in piena pandemia le vendite nella nostra rete di questo presidio medico sono schizzate a +1160% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e non accennano a diminuire tanto che il vero problema è mantenere la continuità degli approvvigionamenti. Noi ci stiamo impegnando a farlo e la scelta di investire su questo specifico prodotto facendolo diventare a marchio Coop è una dimostrazione di impegno e una ulteriore garanzia che vogliamo dare ai nostri soci e consumatori di qualità”.
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