Con una forte spinta elettronica e in un flusso inarrestabile che cresce con l'onda emotiva dei simboli e delle immagini del testo, Rancore alterna e sovrappone le sue barre creative ad una delle tracce più amare, politiche e poetiche di Silvestri, vincitrice del Premio Amnesty nel 2003, ma sempre attuale.
Il featuring, nato sul palco dell'ultimo grande live-tour di Silvestri, La terra dal vivo sotto i piedi (dove Rancore è stato ospite fisso), vede la produzione e il mixaggio dello stesso cantautore insieme a Daniele Tortora. «Condividere il palco con Tarek (Rancore) per tutto l’ultimo tour non poteva non produrre frutti succosi e inattesi.
Uno di questi in particolare ci è sembrato andare aldilà dei confini del concerto. Meritava di prendere ufficialmente vita. Così, dall’incrocio di un mio pezzo e un paio di testi di Tarek, entrambi rivisti anche sotto la lente di questo periodo pandemico, nasce Il mio nemico invisibile».
Silvestri torna così a collaborare con Rancore dopo il successo di Argentovivo, brano portato sul palco del Teatro Ariston di Sanremo lo scorso anno e vincitore di una carrellata incredibile di premi: Premio della Critica Mia Martini, Premio della Sala Stampa Radio Tv e Web Lucio Dalla, Premio per il miglior Testo Sergio Bardotti e “Premio Tenco” per la Migliore canzone dell'anno, segnando un record assoluto.
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