Dai campi rom alla zona industriale di Frosinone per rubare veicoli e attrezzi, sgominata la banda

Dai campi rom alla zona industriale di Frosinone per rubare veicoli e attrezzi, sgominata la banda
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 13:02

Quattro arresti, tre persone denunciate, recuperati e restituiti ai legittimi proprietari 18 veicoli rubati per un valore di circa 150 mila euro. È il bilancio dell'operazione «Ombra» scattata all'alba nell'entroterra napoletano e condotta dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina (Salerno), che ha smantellato una organizzazione malavitosa di rom dedita a furti e danneggiamenti in zone industriali di diversi Comuni.

Tra queste anche quelle della provincia di Frosinone dove la banda ha messo a segno colpi ai danni di aziende di Ferentino, Anagni e del capoluogo. 

Sette le persone coinvolte, tutte di nazionalità romena con numerosi precedenti penali, di età compresa tra 23 e 37 anni. Sono domiciliati in un campo nomadi di Arzano (Napoli) e rispondono di furto aggravato. Tra i quattro destinatari di ordinanza di custodia cautelare figura Costel Tudorache, 37 anni, capo del campo nomadi di Arzano. Tudorache era evaso durante la rivolta del carcere di Foggia nello scorso mese di marzo ed era stato successivamente catturato.

L'operazione ha impegnato una cinquantina di carabinieri, guidati dal capitano Davide Acquaviva, appoggiati dal 7/o Nucleo Elicotteri di Pontecagnano. Le indagini, iniziate nell'inverno del 2019, sono state coordinate dalla Procura di Lagonegro (Potenza) ed hanno avuto la collaborazione dell'esperto per la sicurezza dell' Ambasciata italiana in Romania, e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Sono 29 i furti accertati ad opera dell'organizzazione criminale nelle zone industriali di Ferentino (Frosinone), Colleferro (Roma), Anagni ( Frosinone), Frosinone, Narni (Terni), Atena Lucana (Salerno), Sala Consilina (Salerno), Polla (Salerno) e Lauria (Potenza) per un valore complessivo di circa 300 mila euro.

L'organizzazione aveva avviato una fiorente attività economica che alimentava i mercati paralleli di attrezzi da
lavoro, pneumatici, matasse di rame, generi alimentari pregiati, e materiale informatico, oltre che di veicoli rubati all'interno delle imprese derubate.

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