MEDICI E CALCIATORI PREOCCUPATI
Il nodo è tutto nelle preoccupazioni che medici e calciatori hanno espresso nel corso di queste ultime settimane. Ci sono delle vedute diverse sul protocollo sanitario da adottare. E questo allungamento di due settimane (si potrebbe seguire la Liga, che potrebbe scendere in campo a fine giugno) è stato pensato proprio per dare una maggiore tranquillità a chi è reticente. Anche alcuni allenatori avrebbero chiesto del tempo maggiore per riuscire a recuperare la miglior forma fisica dei propri calciatori. Ed ecco che la fatidica data del 12 giugno potrebbe non essere più quella buona.
DOMANI INCONTRO DECISIVO
La cosa certa è che domani arriverà una decisione. Il "brodo" non si può più allungare. Lo sanno i club e anche i tesserati, che trascinati ieri dalla ripresa della Bundesliga, stanno mettendo da parte le maggiori preoccupazioni. Certo, molti ancora hanno dubbi anche sul fatto delle partite a porte chiuse, ma è evidente che questo sia il male minore.
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