I “ricatti” ai tempi del virus: «Basta, oppure stacco il wi-fi»

I “ricatti” ai tempi del virus: «Basta, oppure stacco il wi-fi»
di Raffaella Troili
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Domenica 17 Maggio 2020, 00:05
«Ti stacco il wifi». Il ricatto in tempi di covid è cambiato. Se prima la parola magica era «non ti faccio uscire, non vai da nessuna parte», ora, per farsi rispettare e ottenere piccoli aiuti quotidiani in un momento in cui si è soli in casa a badare un po’ a tutto, non resta che minacciare i figli di interrompere la connessione a internet e impedire loro i costanti contatti con il mondo esterno. 

Non scendi a gettare l’immondizia? Ti stacco il wifi. Non apparecchi mai la tavola? E ti ristacco il wifi. Mai una volta che stendessi i panni, mai che scendi te una volta a comprare le casse d’acqua o solo giù al piano terra dal postino che non sale. Un disco rotto, una litania: ti stacco il wifi.

Perché non rimetti mai a posto i tuoi vestiti né quelli sporchi né quelli puliti; perché riesci ad arrivare tardi anche a una lezione on line, perché nella parte dello sdraiato ti ci sei proprio accomodato. 

Naturalmente anche i vicini, visto il tono della voce, sanno del wifi, e si staranno chiedendo se poi di fatto è mai stato davvero staccato. Ecco, mai. Anzi usato fino a notte fonda, tra quarantene vissute alla lettera. Ora al ricatto non crede più nessuno. E dopo oltre 60 giorni chiusi in casa, chi ha il coraggio di minacciarli con il vecchio un tempo efficace «guarda che non esci»?

raffaella.troili@ilmessaggero.it
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