Ormai dal 1983 ogni anno la terza domenica di maggio si celebra in 115 Paesi l’International Aids Candlelight Memorial non solo per ricordare le vittime, ma anche per onorare coloro che hanno dedicato la propria vita ad aiutare i malati. Tutto è cominciato nei primi anni Ottanta quando una misteriosa malattia cominciò a colpire la popolazione gay di San Francisco negli Stati Uniti. Quattro giovani uomini – Bobbi Campell, Bobby Reynolds, Dan Turner e Mark Feldman - sapendo di dover morire, decisero di dare un volto alla malattia organizzando una piccola veglia dietro ad uno striscione che recitava: “Fighting for our lives – Combattiamo per le nostre vite”. L'International Aids Candlelight Memorial è una delle campagne di mobilitazione più antiche e più partecipate del mondo per la consapevolezza e la lotta contro stigma e discriminazione.
Tutte le più importanti associazioni, dall'Asa allArcigay, dall'Ala onlus alla Fondazione Lila, saranno virtualmente unite domenica 17 maggio in una grande commemorazione virtuale.
Come tema è stato scelto lo slogan: La Memoria Accende La Rinascita. E per ricordare le numerose vittime di Aids e Covid è stata aperta una pagina Facebook e Instagram in cui condivivere pensieri, memorie, aneddoti, diffondendo un messaggio di speranza anche tramite l’hashtag #LaMemoriaAccendeLaRinascita. Un modo per dare un contributo alla creazione del primo archivio digitale in memoria delle vittime di entrambe le epidemie. Dalle 21 sino alle 21,30 persone da tutto il mondo saranno inoltre affacciate alle terrazze e finestre accendendo le luci delle candele, o più probabilmente le torce dei telefoni, per ricordare in silenzio chi non c'è più. Per seguire l’evento live: domenica 17 maggio dalle ore 17.00: https://www.facebook.com/milanopride.
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