Roma, sfiducia alla minisindaca del IV Municipio: Crimi sospende tutti i consiglieri M5S ribelli

Roma, sfiducia alla minisindaca del IV Municipio: Crimi sospende tutti i consiglieri M5S ribelli
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Mercoledì 13 Maggio 2020, 15:09 - Ultimo aggiornamento: 16:17
Mentre in diretta streaming i 15 consiglieri M5S del Municipio IV stanno esponendo le ragioni con cui all'unanimità oggi voteranno la mozione di sfiducia alla minisindaca Roberta Della Casa arriva la mannaia del capo politico M5S  Vito Crimi. Li ha sospesi tutti dal Movimento. La comunicazione è arrivata, in vecchio stile, via blog delle Stelle. 

«I consiglieri del Municipio IV di Roma che hanno presentato una mozione di sfiducia al presidente del municipio del M5S sono sospesi con decorrenza immediata dal Movimento e nei loro confronti è stato avviato un procedimento disciplinare», scrive sul Blog delle Stelle il capo politico del M5s, Vito Crimi lanciando un messaggio a tutto il popolo pentastellato e ricordando che nel codice etico degli eletti è obbligatorio votare la fiducia a un rappresentante del Movimento eletto ai vertici delle istituzioni. Particolare che, non a caso, la stessa Della Casa ha sottolineato nel suo intervento in consiglio, terminato in lacrime. 

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La mozione è stata infatti presentata e sottoscritta dalla maggioranza intera del Tiburtino: inedito assoluto dagli anni 60 da quando sono state istituite le circoscrizioni di Roma Capitale.


Assenza totale di condivisione, fondi stanziati invece che per gli aiuti ai cittadini per un Capodanno che vista l'emergenza sanitaria non si sa in quale modalità si potrà svolgere, fallimento del porta a porta, cantieri aperti e mai chiusi come quello sulla Tiburtina e quattro asili nido chiusi e mai riaperti. Sono solo alcuni dei motivi esposti durante il consiglio municipale per dare il via alla sfiducia e quindi alla caduta della giunta Della Casa. 

«Il mio grazie più grande va a Virginia Raggi».
Lo ha detto tra le lacrime la minisindaca del IV municipio Roberta Della Casa concludendo - tra gli applausi dei suoi assessori riuniti tutti dentro la stessa stanza- il suo intervento. Della Casa ha fatto un lungo elenco di ringraziamenti, sottolineando come non ringraziava la sua maggioranza, ma salvava, paradossalmente, diversi consiglieri, di opposizione. «Giovanni Ottaviano (capogruppo di Fratelli d'Italia ndr) per le critiche dure, ma sincere e costruttive; Roberto Santoro (capogruppo della Lega ndr) per la simpatia naturale che lo contraddistingue e il rispetto istitutizionale; Giorgio Trabucco (capogruppo della lista Marchine ndr) per l'educazione, l'impegno e lo studio concreto; Luca Scerbo Polverato (consiglierei di Fd'I) mai offensivo e sempre disponibile al dialogo; Emiliano Sciascia (consigliere del Pd ndr), mio predecessore sempre garbato corretto e gentile. 


La minisindaca è in procinto di diventare la subcommissaria del Municipio, come già successo nei territori dove il M5S è caduto, nel Municipio XI è così, mentre nell'VIII e nel III sono state elette nuove giunte municipali e hanno cambiato colore. La prima cittadina Virginia Raggi infatti sarà chiamata a stretto giro a scegliere una delegata del Municipio che gestisca la transizione, il commissariamento del Municipio. E la scelta, dicono i beneinformati da settimane, ricadrà proprio sulla minisindaca sfiduciata: Roberta Della Casa, considerata molto vicina a Raggi. 
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