“Addio” Metta World Peace: il folle Ron Artest cambia ancora nome

“Addio” Metta World Peace: il folle Ron Artest cambia ancora nome
di Marino Petrelli
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 19:12

Ron, Metta, Panda, ora Metta Ford, in onore della nuova moglie. Ron Artest jr, scelto da Chicago Bulls con la sedicesima scelta assoluta al Draft 1999 e campione Nba con i Lakers nel 2011, continua a far parlare di se. Dichiarando in "Inside the green room with Danny Green", il podcast live dell'ex giocatore di Spurs e Raptors e ora ai Lakers, di aver assunto il nome di Metta Ford Artest in segno di rispetto della sua nuova consorte, Maya Sandyford. Per non essere da meno, la moglie ha modificato il suo nome su Instagram in Maya Ford Artest.

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Una vita ricca di sfaccettature quella dell’ex giocatore dei Pacers, dei Kings e dei Lakers, visto anche in Italia nella stagione 2015 con la maglia della Vitasnella Cantù. Giocatore spontaneo e sincero, forse troppo a volte (ha rotto una costola a Michael Jordan e ha scatenato una rissa in un Detroit Indiana nel 2004 che gli procurò diverse giornate di squalifica), Ronald William Artest junior, muove i suoi primi passi al college di Saint Johns’s, a New York, prima di essere notato dai Bulls che lo chiamano nel Draft del 1999. Indiana e Sacramento sono tappe di passaggio, rigorosamente con il numero 93 sulla maglia in omaggio al Queens, quartiere newyorkese di buona borghesia dove è nato e cresciuto e dove il padre, Ron senior, ha giocato a basket e ha lavorato in molti locali, facendosi conoscere anche come buttafuori. Arriva a Los Angeles nel 2010 e qui la prima svolta sulla carta di identità. Ron Artest diventa Metta World Peace nel settembre 2011, decidendo di assumere anche legalmente il nuovo nome. “Metta è un termine buddista per descrivere una “bontà compassionevole”, il resto è un invito alla pace nel mondo”, dirà il giocatore in una affollatissima conferenza stampa all’inizio della stagione.

“Una delle decisioni più stupide che abbia mai preso” ha invece dichiarato adesso proprio nel podcast di Green. “Uscivo dalla panchina e quando sentivo il mio nome, non volevo togliermi nemmeno la sopra maglia tanto era l’imbarazzo - ha aggiunto nel programma -. All’epoca ero desideroso di attenzione e vidi Chad Johnson dei Cincinnati Bengals cambiare nome in Chad Ochocinco, così pensai di dover fare altrettanto e meditai a lungo. Le prime idee furono Queensbridge e So Hood, ma scelsi Metta World Peace perché trasmetteva un messaggio importante di pace e riconciliazione.”

LA CARRIERA IN CINA E IN ITALIA - Metta non cambia nome fino al 2013 quando decide di andare a giocare in Cina, scegliendo di omaggiare nel suo nome uno degli animali più riconoscibili di quella particolare zona di mondo: il panda. Il nome con cui si fa conoscere in Cina si può tradurre infatti come “l’amico dei panda”. In realtà, sembra più un’operazione di marketing che si porterà dietro anche in Italia, a Cantù, sul finire della stagione 2014/15, quando giocò una quindicina di partite a oltre 13 punti di media. La squadra di Sacripanti era decima in classifica, con Metta chiuse settima e andò ai play off, uscendo sconfitta al primo turno contro l'Umana Reyer Venezia.

Tornato ai Lakers per due stagioni, chiude la carriera Nba nel torneo dei Big3, quello organizzato da Ice Cube e che ogni estate porta giocatori di ottimo livello con un montepremi finale di un milione di dollari per chi vince la competizione. E’ il giugno 2018, Ron torna a essere Metta World Peace. Ora l’ennesimo cambio di nome: Metta Ford Artest, che racchiude in sé il passato e il presente. Recentemente ha fatto una dichiarazione importante sul suo futuro. “Vorrei tanto diventare il prossimo allenatore dei New York Knicks, se dovessero offrirmi il posto, accetterei al volo, è l’unico lavoro che voglio.

Non mi interessa diventare un assistente. La gente mi chiede “Perchè non cominci da assistente?” Semplicemente non voglio farlo. Voglio subito essere il capo allenatore“. Idee chiare, almeno sul suo futuro professionale. Sul nome chissà…

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