Uccide la moglie con 40 coltellate. Multato due volte, diceva: «Il Covid è un complotto»

Uccide la moglie con 40 coltellate. Multato due volte, diceva: «Il Covid è un complotto»
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 12:38

É la venticinquesima donna ammazzata dall'inizio dell'anno. É Marisa Pireddu, aveva 51 anni e viveva a Serramanna, piccolo centro in provincia di Cagliari. L'ha uccisa suo marito pugnalandola ripetutamente. L'assassino, Giovanni Murtas di 57 anni, ha tentato di togliersi la vita e ora è ricoverato in gravissime condizioni al Brotzu di Cagliari.

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Il femminicidio è avvenuto verso le 18.30 in un'abitazione al numero 42 di via Turati, a Serramanna, nel Sud Sardegna. L'uomo ora è piantonato in ospedale, se dovesse sopravvivere sarà arrestato per omicidio. Secondo una prima ricostruzione, i coniugi hanno avuto una discussione in casa. Lui ha afferrato un coltello e si è scagliato contro la moglie colpendola almeno 40 volte in diverse parti del corpo.


Marisa Pireddu

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Poi ha tentato di uccidersi, colpendosi con un fendente al torace. A far scattare l'allarme sono stati i vicini di casa che hanno chiamato il 118 e i carabinieri. La coppia ha un figlio, di 29 anni, che al momento del delitto non era in casa. L'uomo era insofferente alle restrizioni previste dal Dpcm sul coronavirus, Giovanni Murtas, l'uomo che che ieri pomeriggio ha ucciso con quaranta coltellate la moglie, Marisa Pireddu, di 51 anni, dopo una lite all'interno della loro abitazione a Serramanna, nel Sud Sardegna.
Nei giorni precedenti al delitto, l'ex falegname che lavorava a volte come giardiniere a chiamata, era stato multato due volte per aver violato le norme sugli spostamenti. In entrambe le occasioni aveva dichiarato alle forze dell'ordine che le restrizioni erano un'eccessiva limitazione della libertà personale e, davanti anche ad altre persone, aveva urlato che si trattava di un complotto.


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