Coronavirus. Lombardia, 598 nuovi casi: diminuiscono decessi e ricoveri

Coronavirus. Lombardia, 598 nuovi casi: diminuiscono decessi e ricoveri
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Giovedì 30 Aprile 2020, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 18:14

Calano i nuovi contagi per coronavirus in Lombardia con +598 casi: in totale sono 75.732 con 11.048 tamponi eseguiti. Ieri c'erano stati 786 nuovi casi con 14.472 tamponi. In calo anche i decessi che sono in totale 13.772 con un aumento di 93, mentre ieri c'era stato un aumento di 104. Continuano a calare i ricoverati che sono 605 in terapia intensiva (-29) e negli altri reparti (-286). Sono i dati resi noti da Regione Lombardia.

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 «La Regione Lombardia sta lavorando in quets ore a come affrontare la fase 2». Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, spiegando che verrà emessa una ordinanza regionale e «la nostra intenzione è ricalcare sostanzialmente il provvedimento del governo: ci uniformeremo molto». In questo quadro verrà mantenuto l'obbligo di usare la mascherina fuori casa o comunque di coprire naso e bocca.

«Verranno riaperti i mercati, i servizi bancari e assicurativi, gli studi professionali, le cartolerie e le librerie. Non ci saranno più restrizioni sui distributori automatici aperti 24 ore su 24», ha continuato Sala, ribadendo che nell'ordinanza regionale «ci saranno pochissime differenze dal provvedimento del governo». Sala ha aggiunto che il 4 maggio «buona parte della Lombardia tornerà al lavoro e a spostarsi. Il buon senso è la prima regola e se rispettiamo le regole del buon senso potremo vincere questa battaglia mentre torniamo a una nuova normalità», augurando a tutti un buon primo maggio e «una buona ripresa con coscienza».

Proprio per permettere a un maggior numero di cittadini lombardi di utilizzare la mascherina, è stato ricordato che attraverso la protezione civile oggi sono state distribuite in regione 5,6 milioni di mascherine, che portano il totale di quelle distribuite a oltre 18 milioni. «È per dare a tutti la possibilità di attuare la norma che abbiamo introdotto e che è in vigore anche in altri Paesi» e che, per Sala, «è utile per rallentare il contagio nella fase di ripartenza».

Infatti, per ora con il coronavirus «dobbiamo conviverci e combatterlo ovunque ci spostiamo quando usciamo di casa. La pandemia sarà possibile sconfiggerla solo quando avremo il vaccino e una cura» ha concluso Sala, sottolineando che per questo «ci vorrà tempo ma ci arriveremo: a collaborazione internazionale sulla ricerca ci fa ben sperare».

 

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