Coronavirus, l'industria degli eventi dal vivo insorge e lancia l’hashtag #ItaliaLive

L'industria della musica dal vico insorge
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Martedì 28 Aprile 2020, 12:30
Grido d’allarme da parte dell’industria degli eventi dal vivo, che lancia l’hashtag #ItaliaLive e chiede al governo un aiuto a sostegno di un comparto «che sta perdendo oltre il 50% di fatturato» e rischia di perdere «570mila posti di lavoro» per il coronavirus. L’unione dei rappresentanti della Live Industry - agenzie, associazioni e imprese - chiede misure «concrete e immediate» sul fronte degli ammortizzatori sociali per i dipendenti, inclusi i lavoratori stagionali, intermittenti e autonomi, e sul credito d’imposta, al fine di scaricare parte dei costi per le risorse umane, per gli affitti e per la prevenzione del rischio biologico Covid-19 negli eventi. Un sostegno viene anche invocato sul fronte della fiscalità e della salvaguardia del patrimonio aziendale, attraverso, ad esempio, la detassazione degli utili 2019 e la sospensione dell’acconto Ires e Irap per il 2020, e su quello della liquidità con l’accesso immediato a finanziamenti fino a 1 milione di euro a tasso 0% a 15 anni garantiti al 100%.
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