La Street Art colora il mondo: da Iena Cruz ad Ahoy contro il virus

Lo street artist Giorgio Casu
di Leonardo Jattarelli
4 Minuti di Lettura
Sabato 25 Aprile 2020, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 16:58
Il mondo colora la sua solidarietà, la “guerra” comune al Covid-19 e lo fa, paradossalmente, attraverso quell’arte che prende vita proprio nelle strade, ora deserte. Che nasce per inviare i propri messaggi sulle mura, sui palazzi, tra i vicoli, su ponti che uniscono. La street Art di ogni angolo del mondo si mette in campo in questa pandemia attraverso una curiosa iniziativa dal titolo Color4Action promossa da Yourban2030 - organizzazione no profit fondata in Italia da Veronica De Angelis e ora approdata negli USA con Frank Ferrante della Ferrante Law Firm.



Italia, Spagna, USA, Perù, Australia, Inghilterra, Brasile, India tra i Paesi hanno aderito con decine dei loro maggiori street artist: Ahoy, Amlrumdame, Anahu, Andrea Wan, Athalia Lewartowski, Carlos Atoche, Damien Mitchell, Danielle Mastrion, Diamond, Dulk, Ellena Lourens, Fabio Petani, Giorgio Casu, Gio Ro Mo, Gomez, Heberth Sobral, Hugo Salazar Chuquimango, Idro51, Iena Cruz, Ironmould, Jason Naylor, Jorghe, Keya Tama, Krayon, Louis Masai, Maupal, Max Papeschi, Memi Guilherme, Messy Desk, Mosa, Mrkas, Nielesh, Quinho, Okuda, Omer, Ozmo, Pantonio, Saicus, Solo, Tal Shetach, Violetta Carpino, Waone. 

Ahoy, straordinaria artista australiana di Melbourne che risiede in Giappone ci dice: «Vivendo a Hong Kong, ho monitorato attentamente le notizie relative al virus fin dalla sua prima manifestazione e assieme a tutto il mondo ho potuto solamente osservare da spettatrice la devastazione che ha portato a livello globale. Se c’è la possibilità, anche piccola, di poter fare qualcosa con la mia arte per aiutare le persone, specialmente gli operatori del settore sanitario, sono più che felice di aiutare».


Milanese, vive a Brooklyn, ha esposto per molte gallerie a New York, Boston, Miami, suo tra i tanti, il murale contro l’inquinamento a Lambrate dal titolo “Anthropoceano”; Federico Massa, in arte Iene Cruz, tra i partecipanti a Color4Action, ha pubblicato in questi giorni alcuni video su Facebook dalla sua casa di Brooklyn. S’intitolano “Non farti prendere dal panico, siamo italiani”. Racconta: «Mi piace parlare delle problematiche legate all’ambiente e agli animali in via d’estinzione. In questo momento i miei familiari sono tutti a Milano, la zona rossa e ho avuto notizie in tempo reale che anticipavano la situazione che si è venuta a creare più tardi in America. La zona dove abito, a Brooklyn, è molto popolata ma piano piano la realtà è diventata apocalittica. Stare in casa mi ha dato una spinta a voler approfondire la mia ricerca. Una sorta di nuova sfida con me stesso. Mi ritrovo a disegnare su carta, cosa che non avevo mai fatto prima e, da un certo punto di vista, lo reputo un regalo». 


Prestigioso partner del progetto è la Dorothy Circus Gallery, un’istituzione nel mondo dell’arte contemporanea pop/surrealista impegnata sin dalla sua nascita nella valorizzazione e nella promozione della street art: Ron English, Miss Van, Millo, Seth e SANER sono solo alcuni dei nomi che sono riusciti a far esporre e che hanno donato alcuni dei più bei muri di street art che si possono trovare in Italia. L’obiettivo è quelo di raccogliere fondi da destinare non solo alle strutture mediche, ma anche a tutti quegli enti no profit impegnati ad affrontare le emergenze post-Covid, a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione, segnalate dagli stessi street artists coinvolti: come la Ong “Word save World” proposta dall’artista Max Papeschi e altri artisti brasiliani impegnata a distribuire kit di emergenza con alimenti e generi di prima necessità all’interno della favelas Cidade de Deus di Rio De Janero; la Ong Nashulai in supporto al popolo Masai in Kenya segnalata dall’artista londinese Louis Masai; la Scuola Bronx Arts Ensemble proposta dall’artista GioRomo; gli Ospedali Sacco di Milano e San Gavino Monreale in Sardegna segnalati, appunto, dagli italiani Iena Cruz e Giorgio Casu residenti in America.

Color4Action mette a disposizione 40 disegni di grandi artisti da colorare, un modo per mettersi in gioco, per rilassarsi e scoprirsi abili coloristi. Le opere in bianco e nero sono scaricabili sul sito www.yourban2030.org previo versamento libero a una delle strutture inserite nella lista. Una volta colorati, i disegni potranno essere spediti alla mail send@yourban2030.org ed essere selezionati dagli artisti stessi per entrare a far parte del primo Colouring Book mondiale della Street Art, un libro unico nel suo genere che testimonierà come l’arte possa curare lo spirito e dar vita a dei percorsi di solidarietà internazionale.
«In un momento storico in cui siamo chiamati a restare a casa per arginare la diffusione del virus», spiega la presidente di Yourban2030, Veronica De Angelis «abbiamo riflettuto sul potere terapeutico del colore e abbiamo voluto regalare uno strumento semplice che aiutasse le persone ad allontanarsi dalle tensioni quotidiane». «Il Covid-19 ha profondamente segnato le vite di tutti e ci stiamo affacciando ad un’emergenza senza precedenti, per la quale non eravamo totalmente preparati» aggiunge Alexandra Mazzanti, direttrice e curatrice della Dorothy Circus Gallery «questa situazione mi ha portato ad una lunga riflessione riguardo a cosa potessi fare per aiutare: quando Veronica ed il team di Yourban2030 vennero da me per propormi una partnership nella campagna Color4Action, ho sentito di avere finalmente la chance di poter fare qualcosa di concreto per aiutare chi ne ha più bisogno». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA