Coronavirus, «trovate una soluzione per i bimbi»: la lettera del “mammo in quarantena”

Coronavirus, «trovate una soluzione per i bimbi»: la lettera del “mammo in quarantena”
di Veronica Cursi
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Venerdì 24 Aprile 2020, 00:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 11:59

Lui è un "mammo in quarantena", papà di due bambine di I e III elementare e in cassa integrazione. Sua moglie lavora tutto il giorno fuori casa e tocca a lui fare i compiti con le figlie.  La sua lettera, diventata virale sul web, descrive in maniera (neanche troppo esagerata) le giornate di una famiglia ai tempi del coronavirus. Una «follia quotidiana», fatta di didattica online, pulizie e gestione dei figli, che una volta tanto non è vissuta da una mamma. «In questo mese e mezzo - scrive - ho ristudiato il neolitico, il paleolitico, le frazioni, il corsivo minuscolo, il ciclo delle stagioni. E fosse solo quello...

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La casa è diventata un cumulo di macerie tra panni, pongo e giocattoli e le mie figlie stanno lentamente regredendo: sono perfettamente in grado di fabbricare armi per la caccia o accendere un fuoco (in salotto) ma convincerle a studiare diventa sempre più opera da delegato delle Nazioni Unite. E vogliamo parlare delle chat di classe? Si sono moltiplicate. Dobbiamo fare i professori e anche i programmatori informatici. Noi stiamo a casa, certo, perché la salute viene prima di tutto. Ma alla salute mentale chi ci pensa? Trovate una soluzione anche per noi genitori, vi prego. E fatelo in fretta». 

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