La sfida nella maggioranza per la delega alla Capitale

di Simone Canettieri
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Giovedì 23 Aprile 2020, 00:00
Fase due. A Roma sarà complicata, piena di incognite logistiche e soprattutto economiche. Oltre al piano del governo e a quello della Regione Lazio, servirà un progetto del Campidoglio. Un’operazione-rilancio che possa toccare le fondamenta dell’Urbe, minate dal virus. E soprattutto dal lockdown. La sindaca Virginia Raggi è al lavoro. Ma vista l’unicità di Roma-Capitale sarà impossibile non chiedere al governo risorse straordinarie e dunque un’attenzione particolare. Una questione di norme, ma soprattutto di fondi. Il citofono a cui andare a suonare sarà quello del ministero dell’Economia, dunque.

Ma da giorni, nelle stanze di via XX Settembre, va in atto un piccolo (grande) scontro. Da una parte il ministro Roberto Gualtieri, neo deputato eletto con il Pd a gennaio nel collegio di Roma 1, e Laura Castelli, viceministro del M5S, autrice della norma salva-debito del Campidoglio. Il titolare del Mef vorrebbe darle la delega ai Comuni, tenendo per sé però quella per la Capitale. La grillina, mente economica del Movimento, gli ha già fatto sapere che va bene la delega ai Comuni ma deve rientrarvi anche quello di Roma. Il confronto va avanti. E le deleghe non sono state ancora assegnate. 
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