Coronavirus, Pescara finisce sulla stampa cinese

L'intervista al sindaco di Pescara, Carlo Masci, apparsa su un giornale cinese
di Paolo Vercesi
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Aprile 2020, 07:56

Celebrata sulle reti Mediaset nei giorni scorsi con un ampio servizio, la capacità fin qui dimostrata dall'amministrazione comunale di Pescara nella gestione dell'emergenza da Coronavirus ha valicato i confini nazionali arrivando prima sulle tivù di Norvegia e Inghilterra fino a meritare, a sorpresa, l'attenzione della stampa cinese. Una rivista cinese ha pubblicato l'intervista, corredata da una foto della riviera del capoluogo adriatico, rilasciata dal sindaco Carlo Masci, pure lui immortalato.
Coronavirus, in Abruzzo nuovo picco: 91 nuovi contagi e 5 vittime
«Quando in Comune è arrivata la richiesta per l'intervista ammetto di esserne rimasto sorpreso, ma era tutto assolutamente vero - ha commentato il primo cittadino - Ho capito che la Cina sta seguendo con grande interesse lo sviluppo delle varie fasi dell'emergenza nel nostro Paese afflitto dal Covid-19 e la scelta di dedicare attenzione alla nostra città mi ha lusingato, consapevole di aver fatto quanto fosse nelle mie possibilità e anche di più».
Coronavirus, in isolamento cantano “L'essenziale” di Mengoni. Mazzocchetti: a maggio ripartiamo
Pescara e l'Abruzzo mostrano un andamento della curva probabilmente meno incoraggiante di quanto non si potesse sperare, alla luce degli alti e bassi del bollettino quotidiano emesso dalla Regione. Ciò non toglie che i cittadini stiano dando una bella prova di senso civico per il modo in cui stanno rispettando la rigorosa politica di isolamento dettata dall'ordinanza emessa da Masci. Ordinanza che in qualche passaggio è andata però oltre i paletti imposti dal Dpcm del premier Conte, risultando più severa e restrittiva in ordine alla possibilità di corsette o uscite con bambini nei pressi dell'abitazione, circostanza per la quale nei giorni scorsi si è fatta sentire la Prefettura, intervenuta per invocare ovvero sollecitare una repentina correzione del tiro. Raccomandazione alla quale giocoforza il sindaco si è attenuto. «Gran parte della cittadinanza ha apprezzato la linea del maggior rigore e ne ho contezza dalle manifestazioni di sostegno e di incoraggiamento che ho ricevuto» ha confermato il sindaco. 



Convincimento, il suo, ribadito con una nota ufficiale. «In questi quaranta giorni drammatici, che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare, abbiamo fatto scelte immediate e definite nella convinzione che in certi momenti, quando ci sono in gioco le vite e il futuro delle persone, bisogna decidere senza indugiare - ha detto Masci - Molti Comuni hanno seguito i percorsi amministrativi da noi tracciati. Abbiamo ricevuto apprezzamenti e critiche, come era naturale che succedesse. Vedere Pescara rappresentata, sui giornali e sulle televisioni nazionali e internazionali, da ultimo su quelli cinesi, come simbolo di efficienza nella gestione dell'emergenza ci ha riempito di orgoglio, anche se il dispiacere per quello che abbiamo vissuto ha coperto tutto con una patina di tristezza. Ma soprattutto ci ha fatto capire che con questo modo di agire, e con i sacrifici che tutti abbiamo fatto, la nostra città ha evitato guai peggiori». Poi l'invito a non mollare perché queste che seguono saranno due settimane decisive per la definizione della Fase 2: «Ora, però, dobbiamo guardare avanti, prepararci a riprendere il cammino con slancio e determinazione, il nostro futuro dobbiamo costruircelo insieme» è l'appello del sindaco alla città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA