Coronavirus, Tiziano Ferro dona il gettone di “Che tempo che fa” all'ospedale di Latina

Coronavirus, Tiziano Ferro dona il gettone di “Che tempo che fa” all'ospedale di Latina
di Laura Pesino
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Sabato 18 Aprile 2020, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 10:28

Una grossa donazione è arrivata da una persona speciale, che già nei mesi scorsi non aveva dimenticato la sua città e aveva scelto cinque associazioni del capoluogo alle quali devolvere il suo cachet per la partecipazione a Sanremo. Parliamo di Tiziano Ferro, che anche durante l’emergenza Covid ha voluto fare la sua parte, confermando che Latina, come ha detto lui stesso ai volontari, resta “una priorità”.

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Questa volta ha donato il gettone della sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa” all’associazione Asd Nuovo Latina di Giampietro Bordignon, che dall’inizio dell’epidemia raccoglie fondi da destinare all’ospedale Goretti e coordina molte delle azioni spontanee di volontariato che si moltiplicano in città. «È una grande donazione – spiega Giampietro – Non ce lo aspettavamo. È bastato fargli conoscere il nostro impegno e lui non se lo è fatto ripetere due volte. Ad oggi dunque la nostra raccolta fondi ha superato quota 40mila euro e il denaro servirà per acquistare altro materiale da donare all’ospedale di Latina per affrontare la cura del Covid».

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Non sappiamo di preciso a quanto ammonti la donazione, ma è certo che si tratti di un cifra consistente che è di diverse migliaia di euro. Tiziano Ferro ha invitato tutti a donare e attraverso una storia di Instagram ha rilanciato il messaggio del Comune di Latina e l’iban dell’Asd Nuovo Latina. Intanto, con il denaro raccolto in precedenza, l’associazione ha acquistato e già consegnato al Goretti 2.800 mascherine Ffp2 (per circa 12mila euro), alcune maschere da snorkeling modificate per renderle respiratori, materiale per la produzione di 1800 visiere di protezione stampate in 3D e destinate a medici, infermieri e soccorritori del 118, medici di base e pediatri (alcune delle quali già finite e donate). L’ultima consegna solo due giorni fa: ai sanitari del nosocomio sono arrivati 500 camici antispandimento. Ora si va avanti. E con la grossa cifra raggiunta si capirà di quanto e quale materiale c’è bisogno per la cura dei malati Covid.

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