Il PIL ora è stimato in calo del 40% nel secondo trimestre, rispetto al -25% inizialmente previsto e dopo il -10% indicato per il primo trimestre.
La chiusura di molte società ed i conseguenti licenziamenti - già incorporati nei dati delle richieste di disoccupazione di queste ultime settimane - faranno anche impennare il tasso di disoccupazione al 20% (attualmente è al 4,4%) con 25 milioni di posti di lavoro bruciati.
La ripresa però non tarderà: nella seconda parte dell'anno è previsto un recupero del PIL, con un +23% nel terzo trimestre ed un +13% nel quarto trimestre.
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