Coronavirus, Smalling: «Sono tempi folli, fronteggiamo l'ignoto»

Coronavirus, Smalling: «Sono tempi folli, fronteggiamo l'ignoto»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Aprile 2020, 20:11
«Questi sono tempi folli, abbiamo tutti a che fare con l'ignoto». Così il difensore della Roma, Chris Smalling, in merito alla pandemia di coronavirus a livello globale. Il centrale inglese, arrivato in prestito in giallorosso dal Manchester United, nel corso di una chat su Whatsapp pubblicata sull'account Twitter del club ha spiegato che in Inghilterra «la quarantena è arrivata dopo, gli amici mi chiedono notizie e consigli. Non penso si aspettassero questa situazione anche da loro, ma come abbiamo visto è una cosa globale, ora mi chiedono come fronteggiarla». «Tutti sappiamo di quanto sia seria la situazione e quanto sia importante stare a casa» sottolinea quindi Smalling, soffermandosi poi sulla sua quarantena a Roma: «Mia moglie e mio figlio sono qui, così come mia suocera e mio cugino. Siamo in compagnia almeno. Sono contento di passare più tempo con mio figlio Leo, finalmente posso dedicarmi a lui e ho scoperto che un bambino di 10 mesi è un lavoro a tempo pieno. Ô bellissimo giocarci e farlo dormire.
Vederlo sorridere e crescere ogni giorno è fantastico. Ô una delle cose di cui senti la mancanza durante la stagione con tutti quei viaggi». Stagione che ancora non si sa se e quando riprenderà. In attesa di novità, comunque, Smalling e il resto della squadra cercano di tenersi in forma da soli. «Aspettiamo che chi di dovere prenda le decisioni, ma sappiamo che ci sono molte partite da giocare e quindi dobbiamo farci trovare pronti - le parole del difensore -. Avremo bisogno di due o tre settimane di allenamento per tornare al massimo, poi ci sarà una serie impegnativa di partite. Siamo desiderosi di riprendere, ma sappiamo che si tratta di una pandemia globale, certe cose sono più importanti del calcio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA