Coronavirus, ira imam: «Chiese aperte a Pasqua? Salvini non fa politica, ma demagogia»

Coronavirus, l'ira dell'imam: «Chiese aperte a Pasqua? Salvini non fa politica, ma demagogia»
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 15:04

Anche l'Imam della moschea di Roma risponde a Matteo Salvini sulla proposta di aprire le chiese per Pasqua. «È Dio-Allah che ci indica che la salute dei fedeli è la prima cosa da tutelare», spiega Sami Salim che all'Adnkronos osserva: «La salute è la cosa più importante anche per la religione. Dio-Allah ha dato la retta via per tutti, per il mondo e ci dice che con la salute non dobbiamo rischiare. Come responsabili di comunità poi non possiamo mettere a repentaglio la vita delle persone».

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Pasqua a porte chiuse dunque. «Capisco che è una festa - aggiunge l'imam Salim della moschea di Roma - ma davanti al rischio della vita non c'è altro da fare che chiudere. Non è una questione di coraggio, è indice di responsabilità per la comunità globale». 

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Buddhisti: prima la salute. «L'intenzione è buona ma la salute delle persone viene prima di tutto». Così Filippo Scianna, presidente dell'Unione Buddhista Italiana, boccia l'appello del leader della Lega Matteo Salvini di aprire le chiese per Pasqua. «Sarebbe una buona cosa consentire ai cattolici di pregare in un contesto più consono come una chiesa - spiega Scianna all'Adnkronos - ma in questo momento, vista l'emergenza coronavirus e le misure rigorose applicate non credo sia il caso. Pasqua cade proprio nel pieno dell'emergenza e penso che si debba chiedere il sacrificio ai cattolici di pregare in casa». «Tra l'altro - conclude - credo che attenersi alle disposizioni attuali sia anche molto in linea con il 'credò cristiano, perché frequentare luoghi pubblici in questo momento potrebbe essere un pericolo per gli altri e in particolare per le fasce deboli».

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