Coronavirus, infettato medico del 118: è il 71esimo a Teramo

Coronavirus, infettato medico del 118: è il 71esimo a Teramo
di Tito Di Persio
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Martedì 7 Aprile 2020, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 13:31
Settantunesimo operatore sanitario contagiato da Covid-19. Si tratta di un medico del 118 che ha lui stesso, su Facebook, annunciato: «Come prevedevo tampone positivo, grazie a tutti per il sostegno, ora inizia la battaglia».
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Ieri altri quattro morti a causa del Coronavirus in provincia di Teramo: un 92enne di Teramo, un 79enne di Silvi, un 78enne di Montefino e una 88enne di Castilenti. In totale dall’inizio della pandemia hanno perso la vita 33 persone. I positivi al virus dal principio dell’emergenza sono 483: sei nuovi casi ieri. Mentre resta alto il dato dei decessi scende il numero dei contagiati. Notizia che lascia ben sperare anche perché i 6 positivi fanno parte dei 501 tamponi fatti mercoledì e giovedì scorso nella zona rossa della Valfino.
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Sempre in giornata sono arrivate due buone notizie. La prima riguarda l’estubazione, dopo quasi un mese, di un 71enne lombardo sottoposto a ventilazione meccanica invasiva. La seconda, la donazione di due ventilatori meccanici alla Asl di Teramo da parte del gruppo Barberini-Luxottica. «Grande soddisfazione per il lavoro svolto, sia per il paziente, sia per il personale che ogni giorno lavora e che è spronato a far sempre meglio», dice il primario della Rianimazione, Stefano Minora. L’uomo di 71 anni era arrivato con la famiglia nell’abitazione estiva a Giulianova a marzo. Dopo pochi giorni aveva accusato i sintomi del virus.
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Restano ancora 83 pazienti ricoverati nei nosocomi della provincia, di questi 11 in terapia intensiva. Mentre 338 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl, che fa sapere che sono state attivate cinque Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) a Teramo, Tortoreto, Bisenti, Roseto e Silvi. Quando entreranno in attività, si dedicheranno al monitoraggio e alla cura dei pazienti Covid positivi, ma non ricoverati, sull’intero territorio provinciale. Per oggi sono previste le aperture a Teramo e Tortoreto. In ogni Usca ci sarà un medico e un infermiere e saranno attive dalle 8 alle 20, tutti i giorni. Il personale sanitario si recherà a domicilio dei pazienti malati di Covid-19 per le visite mediche che saranno definite in collaborazione con i medici di famiglia e i pediatri.
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La generosità arriva direttamente all’azienda sanitaria teramana da Leonardo del Vecchio, patron di Luxottica. La proposta di donazione è arrivata tramite l’amministratore delegato della Barberini, Gianni Vetrini, alla Asl. Si tratta di due apparecchiature del valore di 70mila euro che vanno a rafforzare la dotazione strumentale della terapia intensiva del Mazzini. La Barberini, che possiede stabilimenti a Città Sant’Angelo e Silvi, è stata rilevata dalla Luxottica.
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