Lazio, il centrocampo è da ringiovanire: sogno Szoboszlai

Szoboszlai
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 6 Aprile 2020, 09:30
Il più forte, il più tecnico e tra i meglio assortiti, ma anche uno di quelli che ha l’età-media più alta. E’ il centrocampo della Lazio, il reparto che, nella stagione disputata fino a marzo, ha dato i risultati migliori. Tra di loro c’è il miglior assist-man del torneo, Luis Alberto, anche colui che macina più chilometri degli altri e crea le ripartenze migliori, Milinkovic-Savic, e tra i primi cinque della serie A anche quello che contrasta di più, Leiva. Insomma, da migliorare c’è ben poco, notando i titolari e vedendo le classifiche di rendimento e le statistiche, ma qualcosa per renderlo sempre più competitivo e ancor più attrezzato servirà. E’ lo stimolo per crescere e per stabilirsi tra le grandi, anche e soprattutto dopo il periodo più difficile e complicato dell’era moderna dovuto al Convid-19 e all’emergenza sanitaria che ha sconvolto la società e naturalmente pure il calcio.

NESSUNO SI MUOVE 
La politica della società per il futuro è chiara, puntare sul gruppo attuale, fare qualche riflessione su qualcuno e ringiovanire un po’ il reparto. Parolo, Lulic e Leiva sono i più “grandicelli”, con un’età media tra loro tre di 34 anni. L’ex azzurro ha rinnovato per un altro anno, motivato a fare bene e godersi la Champions, ma già quest’anno ha faticato ad esprimersi ai livelli degli anni scorsi. Lulic e Leiva decisamente meno, ma anche per loro sarà un anno in più. Il brasiliano si è operato due giorni fa al menisco esterno e, se si tornerà a giocare tra giugno e luglio, sarà pronto. «La mia è una fermata strategica, ho dovuto riparare qualcosa che non funzionava più. Tornerò tra un po’», le parole del giocatore. Il direttore sportivo ha più di qualche idea per il prossimo anno, ma, considerata la situazione d’emergenza, nonostante i soldi della Champions, non si potranno spendere cifre impressionanti. Il mercato potrebbe estendersi per un periodo lungo, ma ci potranno essere più scambi che acquisti roboanti. Lotito, ad esempio, è seriamente intenzionato a non far partite un pezzo pregiato come Milinkovic-Savic. Per il patron, nonostante il caos, non scenderà mai dai 120 milioni di euro per il serbo. Quindi è alquanto probabile che Sergej resti nella capitale.

GLI OBIETTIVI 
Uno o due innesti però la Lazio vorrà inserirli. Il primo è già sotto contratto e si tratta di Gonzalo Escalante, ingaggiato a parametro zero. Un centrocampista tuttofare, dalla regia al trequartista, fino alla mezzala, il suo ruolo preferito. Il sogno si chiama Diminik Szoboszlai, il talento classe 2000 del Salisburgo. Per lui, Tare e Lotito cercheranno di fare uno sforzo importante. Ma ci sarebbe pure un’occasione che porta il nome di Bonaventura che andrà a scadenza di contratto. Lui, reduce da un anno difficile, rappresenta il classico profilo che tanto piace alla Lazio. Un giocatore da ricostruire, che potrebbe dare molto. 
 
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