Coronavirus, il vescovo e i fedeli di Frascati rischiano la denuncia per la Messa delle Palme a porte aperte

Coronavirus, il vescovo e i fedeli di Frascati rischiano la denuncia per la Messa delle Palme a porte aperte
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Domenica 5 Aprile 2020, 20:04 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 23:09

E' finita male la pericolosa "furbata" di dimenticarsi delle norme anti-coronavirus. Il vescovo di Frascati, monsignor Raffaello Martinelli, e numerosi fedeli rischiano la denuncia perché il primo ha celebrato la messa delle Palme con la cattedrale a porte aperte e numerose persone vi hanno partecipato in barba a tutti i divieti. Al punto che sono intervenute le forze dell'ordine.

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Spicca, nella giornata, la foto di piazza San Pietro vuota se si pensa alla violazione messa in atto a Frascati mettendo a repentaglio la salute non solo di coloro che hanno seguito la funzione ma anche di tutti coloro che sono poi venuti a contatto con loro. Ora il vescovo, originario di Bergamo, si scusa, ma le norme sono chiare.

 

 


«A me dispiace che alla fine della celebrazione sia avvenuto questo, e che sia dovuto intervenire personale della Polizia Municipale e dei Carabinieri», dice lo stesso monsignore «ma a me è sembrato che le varie persone si siano sempre tenute a distanza regolamentare l'una d'altra; le tre navate della Cattedrale sono del resto molto ampie, oltre 800 mq».

Il vescovo conclude: «Nelle prossime celebrazioni pasquali non potendo chiudere le porte per ragioni di sicurezza, mi impegno ad assicurare un adeguato servizio di persone all'ingresso della Cattedrale per contingentare-bloccare l'ingresso a eventuali persone di passaggio (come fanno un po' i negozi alimentari) in modo da rispettare ancor più scrupolosamente le giuste normative esistenti a salvaguardia di tutti».

Il vescovo e i fedeli rischiano ora una sanzione.

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