Coronavirus, crescono i contagi in Veneto: in calo i decessi. Zaia: «Nessun nuovo caso a Vo'»

Coronavirus, crescono i contagi: in calo i decessi. Zaia: «Nessun nuovo caso a Vo'»
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Domenica 5 Aprile 2020, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 22:51

Il Veneto supera gli 11.000 positivi al Coronavirus, con un balzo in avanti di 280 nuovi di infezione nell'ultimo bollettino della Regione, uno dei più pesanti negli ultimi giorni. Il totale è così di 11.226. Pare proseguire invece il rallentamento dei decessi: solo 7 in più rispetto a ieri sera, per un totale di 631 morti dall'inizio dell'epidemia (584 il dato riferito solo agli ospedali). Un dato a due facce quello dei ricoveri: vi sono stati nelle ultime ore 9 pazienti in meno in area non critica, ma 2 nuovi ingressi nelle terapie intensive (329). Scende invece il dato dei soggetti in isolamento a casa (19.987). Non si registra nessun nuovo caso a Vò. 

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Il Veneto, attraverso l'Azienda Zero, ha acquistato già 24 milioni e 700 milioni di mascherine di protezione, e ne sta consegnando alle Usl 239mila al giorno. Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia, nel consueto punto stampa in streaming. Per la precisione, vi sono in magazzino - da qui a sei mesi - 13,3 milioni di mascherine chirurgiche, 7,6 mln di tipo FFP2 e 3,7 mln FFP3. «Noi siamo già usciti dall'incubo delle mascherine - ha aggiunto Zaia - Adesso questi presidi ci sono e auspico che il Governo dia modo ai cittadini di approvvigionarsene sul mercato, perchè vale ancora il discorso dei sequestri». 
 



 «Non mi sento di dire che abbiamo passato 'il' picco: certo abbiamo passato 'un' picco, ma non so dire se ce ne potrà essere un altro, e perché ciò non avvenga, bisogna che i veneti restino a casa. Lo slogan potrebbe essere 'se volete uscire di casa, dovere stare in casà». Così il presidente della Regione Luca Zaia oggi nel corso del consueto punto stampa. Zaia ha spiegato che ormai «questa settimana sta dando una direzione: abbiamo già 4 bollettini positivi, anche oggi vi sono meno pazienti ricoverati e quelli ricoverati in terapia intensiva sono saliti di soli 3 unità, un aumento statisticamente di nessuna rilevanza, (tra l'altro sono arrivati 12 pazienti dalla Lombardia: 6 Covid e 6 no Covid), aumentano invece i pazienti guariti», ha spiegato Così il governatore del Veneto ha sottolineato che: «la direzione (positiva) è segnata, bisogna che si consolidi, ma se i cittadini non rimangono in casa si fa presto a ripartire con l'epidemia».

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