Covid-19, Pregliasco: «Il paradosso del virus: c'è un rallentamento, ma il plateau resiste. Ecco perché»

Covid-19, Pregliasco: «Il paradosso del virus: c'è un rallentamento, ma il plateau resiste. Ecco perché»
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Sabato 4 Aprile 2020, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 02:33

Coronavirus, a spiegare un paradosso dell'andamento dei contagi in Italia è il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco. Perché in Italia i contagi e morti calano, ma non quanto dovrebbero per poter permettere di guardare con maggiore ottimismo al futuro. «Le misure stanno funzionando - dice all'Adnkronos Pregliasco - ma non è ancora il momento di abbassare la guardia». Ma cosa sta accadendo? «Lo si potrebbe chiamare il paradosso del plateau. Il virus rallenta in Italia, e ce lo dice soprattutto il dato bello delle terapie intensive, ma i nuovi casi continuano ad essere identificati e il plateau», la sorta di altipiano che sembra aver preso il posto del tanto atteso picco, «resiste. Il fatto è che ci sono meno casi, ma noi li rileviamo di più: una sensibilità maggiore che fa sfuggire meno soggetti positivi, e che influenza il conteggio. 

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Pregliasco: bene la Lombardia sulle mascherine

«È corretto uscire con la mascherina: in Lombardia per precauzione dovremmo considerarci tutti positivi a Covid, inoltre vedere le persone con naso e bocca coperte rafforza il messaggio di distanziamento sociale, importante per non far tornare il virus a 'correrè». A dirlo è Fabrizio Pregliasco, commentando l'ordinanza del presidente della Regione Lombardia che «introduce l'obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere se stesso e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe». «Resta il problema della disponibilità delle mascherine per la popolazione», aggiunge il virologo.

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