​​Coronavirus, Conte alle Regioni: proroga misure locali fino al 13 aprile, non su attività produttive

Conte alle regioni: «No a scontri, collaboriamo
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Venerdì 3 Aprile 2020, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 10:20

Le ordinanze locali delle singole Regioni sulle misure anti-contagio da Coronavirus potranno essere prorogate fino al 13 aprile, ma non potranno riguardare le attività produttive, sulle quali valgono a livello nazionale le direttive del governo. L'indicazione, secondo quanto si apprende da fonti dell'esecutivo, è emersa al tavolo che si è svolto questa sera a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i governatori.

Il premier si è "incontrato" in videoconferenza con gli enti locali. Un invito a non alimentare «scontri che non ci sono e non devono esserci» e a continuare a collaborare «con correttezza». È stato rivolto, a quanto si apprende, dal premier Giuseppe Conte alle Regioni in apertura della videoconferenza a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio avrebbe ribadito la disponibilità alla massima collaborazione con gli enti locali e difeso l'operato del governo nell'azione contro il coronavirus.

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«Ognuno di noi, ministri, governatori, a tutti i livelli istituzionali, sta dando il massimo con un obiettivo comune che è quello di salvare più vite possibili e mettere in sicurezza il nostro Paese. Questo ci unisce e dovrà continuare a unirci. Questo deve contare più di ogni incomprensione, ora e in futuro». Lo ha detto, a quanto apprende l'Adnkronos, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolgendosi ai presidenti di Regione collegati in videoconferenza.

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