Coronavirus, arriva il fact-checking su WhatsApp: ecco come funziona

Coronavirus, arriva il fact-checking su WhatsApp: ecco come funziona
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Venerdì 3 Aprile 2020, 12:57

Facebook lancia da oggi un progetto pilota in Italia per il fact-checking su WhatsApp, nell'ambito dell'iniziativa di co-regolamentazione definita da Agcom per affrontare la sfida della disinformazione sul coronavirus attraverso le piattaforme digitali. Il servizio - spiega una nota - si basa sulla partnership con Facta, il nuovo progetto di Pagella Politica, firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles, che è partner di Facebook in Italia dal 2018, nell'ambito del programma globale di fact-checking dell'azienda. Permetterà agli utenti di WhatsApp di inviare a Facta messaggi condivisi sulla piattaforma riguardanti il Covid-19, in modo che il fact-checker possa verificarne l'accuratezza. «Questa soluzione aiuterà anche Facta a creare e pubblicare, sul proprio sito web, un database di fatti e miti sul nuovo coronavirus, ad uso del pubblico e dei media come fonte di informazione», aggiunge la nota.

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Per utilizzare il servizio gratuito il primo passo è salvare il numero di Facta nei contatti del proprio telefono (+39 345 6022504), si potranno così inviare i messaggi di testo o vocali, video o immagini dei quali si desidera verificare l'autenticità. Facta manderà una notifica all'utente che ha inviato la richiesta e, se si tratta di una nuova notizia falsa, la esaminerà e pubblicherà l'analisi sul suo sito web: www.facta.news. Il fact-checker, inoltre, aggiornerà costantemente il suo stato di WhatsApp con le ultime notizie verificate sul COVID-19, che gli utenti potranno consultare. Gli utenti che lo richiederanno potranno anche ricevere, via WhatsApp, un resoconto giornaliero di tutte le notizie verificate da Facta.

L'iniziativa è stata proposta da Facebook nell'ambito della «Task Force sulle Piattaforme Online e i Big Data» lanciata da Agcom in risposta alla crisi COVID, a seguito di quanto previsto dal decreto «Cura Italia» (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18), di cui Facebook fa parte. L'obiettivo della Task Force è quello di prevenire e contrastare la disinformazione online in ambito medico, sanitario e COVID. «La priorità di Facebook è assicurarsi che tutti possano accedere a informazioni attendibili e accurate e fermare le bufale e la disinformazione - dice Luca Colombo, Country Director di Facebook in Italia. - Siamo molto felici di collaborare con Agcom e Pagella Politica per combattere la diffusione della disinformazione in Italia, soprattutto in questo periodo così delicato e critico.

Chiunque utilizzerà questo servizio, condividendo su WhatsApp con il fact-checker i messaggi potenzialmente falsi, contribuirà a ridurre la diffusione della disinformazione in Italia».

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