Roma, polizia interviene per lite in famiglia e trova in un armadio il "tesoro" rubato a Gina Lollobrigida

Roma, polizia interviene per lite in famiglia e dall'armadio spunta il "tesoro" rubato a Gina Lollobrigida
di Elena Panarella
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Giovedì 2 Aprile 2020, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 12:59

Durante l’intervento per una lite domestica gli agenti del commissariato Spinaceto, quartiere a sud di Roma, hanno trovato gioielli, medaglie e statuette sottratte a casa della famosa attrice, Gina Lollobrigida. Solo un caso ha portato alla scoperta della refurtiva.

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Ma riavvolgiamo il nastro della vicenda. Ieri mattina una ragazza chiama in aiuto la polizia perché stava litigando furiosamente con la madre ed il suo compagno, con lei coabitanti, e temeva per la propria vita. Quando gli uomini del Reparto Volanti e del commissariato Spinaceto sono arrivati, la giovane li aspettava in strada raccontando loro che la lite era scoppiata per motivi di convivenza e di aver paura perché il compagno della mamma era in possesso di 3 pistole.

Chiesta contezza delle armi a C.M., 33enne romeno, ha mostrato loro 2 repliche di pistole (un revolver ed una semiautomatica) entrambe con la canna occlusa. Ma la terza arma non l’ha tirata fuori, così i poliziotti hanno perquisito l’abitazione trovando, sopra l’armadio in una camera da letto, una pistola Manurhin Ppk calibro 7,65, priva del caricatore ma funzionante, non censita in banca dati. Poi all’interno di un armadio in salotto, un borsone contenente svariate medaglie con raffigurazioni sacre riportanti il nome della nota attrice, la “Lollo” nazionale, un set di francobolli raffiguranti la stessa diva, 4 orologi da polso, 5 penne d’argento, 4 collane con perle bianche e 3 con pelle turchesi, 1 confezione di monete da 20 e 50 centesimi, tutte emesse dalla Repubblica di San Marino ed un binocolo di grosse dimensioni.
 

 

Interrogato sulla provenienza di quegli oggetti, il 33enne ha riferito di aver effettuato dei lavori in casa della Lollobrigida e di averli ricevuti in regalo. Cosa che non ha convinto per nulla gli agenti che hanno immediatamente rintracciato l’attrice che ha confermato di conoscerlo e di essersi avvalsa del suo lavoro per ristrutturare la sua abitazione da settembre 2019 a marzo di quest’anno, ma ha negato di avergli regalato tutti quegli oggetti. Ha riconosciuto come proprio tutto il materiale rinvenuto, tranne la pistola, ed ha dichiarato di non aver sporto denuncia «non mi ero accorta che quelle cose non fossero più in casa». Gli oggetti provento del furto le sono stati restituiti, mentre C.M. è finito in manette ed è stato portato a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 

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