Covid 19, diretta. metà dell'umanità in isolamento, 57.000 i morti

Coronavirus, diretta. Spagna, 950 morti in 24 ore: superata quota 10mila. In Usa oltre 5mila decessi
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Giovedì 2 Aprile 2020, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 19:30

Sono oltre cinquemila i morti per coronavirus negli Stati Uniti. Il numero dei decessi è salito a  5.119 mentre i casi di contagio accertati nel paese sono 216.515 secondo i dati riportati dalle statistiche della John Hopkins University. E c'è un dato incredibile. Gli americani hanno acquistato quasi 2 milioni di pistole nel mese di marzo: una cifra record, seconda sola al boom di acquisti seguito alla strage di Sandy Hook nel 2012, quando l'ex presidente Barack Obama minacciò restrizioni sull'acquisto di armi. A fare i conti è il New York Times notando una corsa alle armi durante l'emergenza coronavirus in seguito ai timori di disordini sociali.

La metà della popolazione mondiale è sottoposta a misure di isolamento a causa della pandemia da coronavirus. È quanto emerge dal conteggio dell'Afp. Il numero dei morti per Coronavirus nel mondo ha superato la soglia di 50.000, secondo il conteggio della Johns Hopkins University.

Primi tre casi in Malawi. Il Malawi, finora risparmiato dal coronavirus, si è aggiunto alla lunga lista di Paesi africani investiti dalla pandemia. Il presidente Peter Mutharika ha annunciato in un discorso televisivo i primi tre casi di contagio, precisando che uno dei tre pazienti, una donna, aveva fatto un recente viaggio in India. «Al suo arrivo in Malawi, la donna si è messa in auto quarantena al suo domicilio per due settimane e ha evidenziato i sintomi della malattia. Il secondo caso d'infezione - ha detto il presidente - è un suo parente e il terzo è una persona che lavorava a casa sua». In Malawi è stato dichiarato il 23 marzo lo stato d'emergenza e sono state chiuse tutte le scuole fino a nuovo ordine.

 In Francia 471 morti in un giorno. In Francia, il totale dei morti negli ospedali a causa del Coronavirus è salito di 471 unità nelle ultime 24 ore, arrivando a 4.503: lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Il totale dei ricoverati è di 26.246 persone, di cui 6.399 in rianimazione, con un aumento di 382 pazienti rispetto a ieri. Per la prima volta, come promesso nei giorni scorsi, Salomon ha comunicato le prime cifre raccolte dall'inizio dell'epidemia nelle case di riposo: si tratta di un conto «parziale» di 14.638 casi, con 884 decessi.


Europei all'estero. Ci sono ancora 250mila europei bloccati all'estero, a seguito della pandemia da coronavirus, che vogliono far rientro nell'Unione. Si apprende da fonti Ue. La questione dei rimpatri sarà al centro della videoconferenza dei ministri degli Esteri dei 27, di domani. Secondo gli ultimi dati diffusi, almeno 350mila sono gli europei che nelle ultime settimane sono riusciti a rientrare. Anche se siamo oltre la metà dei 600mila iniziali - evidenziano le fonti - ora restano i rimpatri più complessi da organizzare.

GB record vittime. Nuovo balzo di 569 morti in più per coronavirus in 24 ore negli ospedali del Regno Unito (contro i più 563 sanciti ieri), secondo gli ultimi dati aggiornati del ministero della Sanità britannico diffusi oggi. I decessi totali registrati salgono a 2.921, mentre i contagi passano da 29.474 a 33.718: con un aumento giornaliero di oltre 3800, in lieve calo rispetto ai più 4.324 indicati ieri. I test eseguiti nel Paese sfiorano infine i 163.200, a un ritmo quotidiano incrementato leggermente a oltre quota 10.000.


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E i casi di Covid-19 si avvicinano velocemente alla soglia del milione a livello globale: l'ultimo bollettino indica un bilancio dei contagi nel mondo a quota 935.817, con 47.208 morti e 193.700 guariti. Gli Stati Uniti guidano la classifica dei casi seguiti dall'Italia (110.574) e Spagna (104.118) - e sono ora al terzo posto per numero di decessi (4.757).

Medici deceduti salgono a 69. Arriva a 69 il totale dei medici deceduti per l'epidemia di Covid-19: altri due camici bianchi, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), sono morti per il contagio. Sono Gianpaolo Sbardolini, medico di famiglia, e Marcello Cifola, otorinolaringoiatra. Intanto, rende noto il sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed, il numero degli operatori sanitari contagiati ha oramai superato i 10.000 casi. Il 20% circa sono medici. Molti, afferma l'Anaao, sono ricoverati in Rianimazione. 

Spagna supera i 10mila morti. La Spagna registra un nuovo drammatico aumento nei decessi per il coronavirus: 950 morti in sole 24 ore che portano il totale delle vittime a 10.003. In crescita anche i contagi da Covid-19, 8.102 nuovi casi nelle ultime ore per un totale di 110.238, secondo le autorità sanitarie spagnole. 

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Filippine: sparare a chi causa problemi. Il presidente filippino, Rodrigo Duterte, ha ordinato alle forze di Sicurezza di sparare «a morte» a chiunque causi «problemi» nelle aree chiuse a causa della pandemia di coronavirus. Ma il capo della Polizia, Archie Gamboa, ha detto che gli agenti non lo faranno. Circa la metà dei 110 milioni di persone del Paese è attualmente in quarantena, compresi milioni in condizioni di povertà elevata, lasciati senza lavoro a causa di forti restrizioni alla circolazione. 

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Anche l'Isola di Pasqua è stata raggiunta dal coronavirus. L'isola cilena di 7.750 abitanti, situata nel Pacifico meridionale, ha contato anche altri due casi sospetti. Sull'isola ci sono solo tre respiratori artificiali e al momento un solo collegamento aereo alla settimana. Ma le autorità sperano di poter contenere l'epidemia. «Il virus è limitato a due famiglie nella stessa area. Quindi sappiamo chi sono, dove sono e hanno applicato il protocollo di contenimento dall'inizio», ha detto Pedro Edmunds, il sindaco di Hanga Roa, la capitale dell'isola. Il confino obbligatorio è stato rapidamente decretato sull'isola, fino a metà aprile, e un coprifuoco è stato messo in atto tra le 14:00 e le 5:00. Gli abitanti si sono rivolti a un'antica tradizione della cultura polinesiana: «Abbiamo applicato il concetto di + Tapu + a tutti i Rapa Nui ed è stato incredibilmente ben accetto», ha dichiarato Pedro Edmunds. «Tapu» è uno dei principi sacri che governano la società Rapa Nui, include una serie di regole e divieti. 

Primo caso tra indigeni Amazzonia. Il governo del Brasile ha annunciato il primo caso di coronavirus in una comunità indigena dell'Amazzonia: si tratta di una donna di 20 anni della tribù dei Kokama, che vive in un villaggio nel distretto di Santo Antonio do Iá, vicino al confine con la Colombia. Lo riporta il Guardian. Secondo gli esperti il virus potrebbe decimare la popolazione indigena del Brasile, che attualmente conta 850.000 persone. Nello stesso distretto erano già stati accertati quattro casi, incluso un medico che era risultato positivo la settimana scorsa. Secondo le autorità la donna, che è un'operatrice sanitaria, sarebbe venuta in contatto con il medico.
 

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