Coronavirus: voti, esami e bocciature. Per maturità si va verso 100% di ammissioni

Coronavirus, voti, esami e bocciature: per maturità si va verso 100% di ammissioni
di Lorena Loiacono
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 13:29

Voti, esami e bocciature: a due mesi dalla conclusione dell'anno scolastico famiglie e studenti restano con il fiato sospeso per sapere come davvero si concluderà l'anno. Per il momento ragazzi e docenti sono tutti a casa, con le classi serrate dall'emergenza coronavirus, in attesa delle direttive ministeriali sulla valutazione e sullo svolgimento pratico degli esami di terza media e di maturità.

E, soprattutto, sale l'attesa per conoscere la data di rientro in classe. Dopo Pasqua, di certo, ma potrebbe essere necessario dover aspettare molto di più. Tutto dipende dal parere del comitato tecnico scientifico in base alla curva del contagio e all'andamento dell'epidemia. Potrebbero decidere di mantenere ben strette le maglie delle restrizioni e andare avanti per settimane con le chiusure a blocchi di due settimane: almeno fino all'inizio di maggio se non addirittura fino a fine anno scolastico.

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Da questo punto dipenderanno le nuove direttive per gli esami di Stato: se i ragazzi torneranno in classe a maggio si procederà con un esame simile a quello standard, seppur con modifiche inevitabili, mentre se l'anno scolastico si dovesse chiudere con la didattica a distanza, lontano dalle aule, le prove verranno modificate del tutto.

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L'ammissione all'esame sarà probabilmente garantita a tutti, visto che i giorni di chiusura sono tanti e la didattica online non sempre ha dato i sui frutti: i docenti terranno conto delle inevitabili criticità nello svolgimento del programma e faranno valutazioni “elastiche” rispetto al passato.

La percentuali degli ammessi alla maturità è sempre molto alta: lo scorso anno arrivò all'esame il 96,1% dei candidati e venne poi promosso il 99,7%. la quasi totalità. Percentuali in linea con il 2018. Quest'anno si potrebbe raggiungere il 100%.

Una volta ammessi alle prove, che cosa dovranno fare?
Innanzitutto la commissione d'esame sarà interna: sei membri interni alla classe, a cui si aggiunge il presidente di commissione esterno. La modifica, annunciata dalla ministra Azzolina, permetterà ai docenti di interrogare i ragazzi sul reale svolgimento del programma. I 3 membri esterni previsti nell'esame standard si troverebbero infatti in difficoltà a formulare domande su un programma svolto online.

LE PROVE
In base alla data di rientro, si possono ipotizzare due scenari diversi. Se gli studenti rientreranno a maggio, potrebbero dover svolgere un primo scritto di italiano tradizionale e un secondo scritto, quello interdisciplinare, semplificato: potrebbe infatti essere la commissione a stilare i quesiti del secondo scritto.

Se invece i ragazzi non dovessero avere l'opportunità di rientrare in classe, si sta pensando anche di svolgere l'esame con un solo colloquio, evitando i due scritti. L'eventualità di non rientrare in classe è legata all'andamento dell'epidemia quindi sarebbe impossibile portare in aula mezzo milione di ragazzi per due giornate intere. A quel punto ci si sposterebbe su prove online ma in quel caso non sarebbe semplice garantire la correttezza delle prove.

ESAMI DI STATO
Sugli Esami di Stato il confronto è aperto e a giorni saranno comunicate decisioni ufficiali in merito. È quanto rende noto il Ministero dell'Istruzione. È in corso un confronto per ascoltare le proposte di tutte le forze di maggioranza. Le decisioni che saranno prese dovranno tener conto della situazione d’emergenza che il Paese sta vivendo. L’impegno è quello di lavorare su molteplici scenari. Il Ministero ricorda che la Ministra Azzolina si è sempre detta favorevole a una valutazione seria dell’anno scolastico in corso e degli Esami, nel rispetto del lavoro che stanno portando avanti i docenti e dell’impegno di famiglie e studenti.

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