Coronavirus, violano la quarantena nonostante i divieti: denunciati più di 250 positivi

Coronavirus, violano la quarantena: denunciati più di 250 positivi
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Martedì 31 Marzo 2020, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 01:30

Sono 257 le persone denunciate per aver violato la quarantena nonostante fossero consapevoli di essere risultati positivi al coronavirus. C’è chi ha detto che doveva portare il cane fuori e chi è entrato nel supermercato per fare la spesa. Chi passeggiava per il centro di Milano e chi è rimasto in giro dopo essere stato dimesso dall’ospedale. Ora rischiano il processo per epidemia colposa. I controlli - riporta il Corriere della Sera - scattati dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto che prevede multe e 400 a 3.000 euro ( la nuova autocertificazione è scaricabile qui) per chi viola il divieto di spostamento e denuncia per chi esce dall’isolamento pur sapendo di essere malato, si scopre che sono decine le persone infette sorprese fuori dalle proprie abitazioni. I dati del Viminale sui controlli effettuati tra il 26 e il 29 marzo dimostrano che nemmeno il rischio di essere condannati a scontare fino a 5 anni di carcere li ha convinti a non uscire.

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Ma anche prima della stretta erano numerosi i casi scoperti da polizia, carabinieri e vigili urbani. Tra i casi più eclatanti quello denunciato da un’infermiera pediatrica di Bari che dopo aver assistito una partoriente è stata costretta ad andare in quarantena con la famiglia, figli piccoli compresi. Il 7 marzo una donna si è infatti presentata in ospedale ma non ha detto di essere arrivata pochi giorni prima da Parma. Ha partorito, ma il giorno dopo è stata messa in isolamento perché trovata positiva al Covid-19. E in tutto il nosocomio è scattato l’allarme contagio. La donna è stata denunciata e per tutti coloro che erano entrati in contatto con lei è cominciata la quarantena.

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Il 20 marzo l’accusa di epidemia colposa era stata contestata a un 76enne di Codogno contagiato che dopo essere stato dimesso dall’ospedale invece di rimanere in quarantena obbligatoria è andato a passeggiare in un paese poco distante. Il giorno dopo un caso analogo è accaduto a Lavinio quando i carabinieri hanno sorpreso in strada e senza mascherina un 60enne che appena pochi giorni prima era risultato positivo al Covid-19 ma era andato comunque a portare il cane a spasso. Il 26 marzo uno straniero dimesso dall’ospedale perché in buone condizioni nonostante fosse malato, vagava per piazzale Loreto a Milano anziché stare chiuso nella propria abitazione.

 

 

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